Non solo Covid. Le scuole cagliaritane sono alle prese con altri problemi importanti che ne impediscono l’apertura: i topi e le blatte. E certamente significativo il fatto che le prime ordinanze del sindaco Paolo Truzzu abbiamo come oggetto tre istituti scolastici: via Dessy Deliperi, via Montecassino e via Quesada.

Per il Servizio antinsetti della Città Metropolitana e della Proservice, il suo ente strumentale, il 2021 è stato un anno duro.

Nella Città Metropolitana di Cagliari sono stati eseguiti 3.130 trattamenti (5018 controlli) di derattizzazione, di cui 1.093 (1.862 controlli) nel Comune di Cagliari. Negli istituti scolastici della Città Metropolitana sono stati eseguiti 470 trattamenti, di cui 165 nel Comune di Cagliari.
Gli specialisti hanno effettuato anche 1.056 trattamenti di disinfestazione contro le blatte nella Città Metropolitana, di cui 382 nel Comune di Cagliari. I trattamenti sono stati eseguiti nel periodo che va da aprile a ottobre 2021, in parte in base alla programmazione e in parte a seguito delle richieste dei Comuni.

Poi ci sono le zecche: 51 interventi nell’area della Città Metropolitana, dei quali 15 nel capoluogo (5 negli istituti scolastici). Non sono mancate gli interventi contro api e vespe (123, di cui 63 a Cagliari) soprattutto in scuole, caserme e ospedali. A impegnare di più i tecnici del Centro antinsetti i trattamenti antilarvali contro le zanzare: 6.150 totali, di cui oltre mille a Cagliari.

I numeri sono elevati ma in linea con gli anni precedenti, fanno sapere dalla Proservice. Ma come funziona la derattizzazione e perché alcune scuole rimangono chiuse anche per una settimana? Quando i dirigenti scolastici scoprono la presenza di topi avvisano il Servizio antinsetti della Città Metropolitana che a sua volta lo comunica alla Asl e al sindaco che firma l’ordinanza di chiusura in funzione ai tempi e alle modalità di intervento. Normalmente per combattere i topi negli istituti scolastici vengono sistemate trappole con la colla e per evitare qualsiasi rischi per gli studenti vengono sospese le lezioni. Qualche volta non viene disposta neanche la chiusura: viene isolata solo la parte interessata dalla derattizzazione (normalmente la cucina). Il problemi maggiori si hanno nelle scuole con scarsa manutenzione (i topi entrano dagli infissi o dai quadri elettrici) o vicine a discariche di rifiuti (l’ambiente ideale). La Città Metropolitana non si limita all’intervento contro i ratti ma provvede anche al ripristino e alla sistemazione dei manufatti.

L’importo degli interventi negli istituti scolastici è politico: per un’operazione di derattizzazione della durata di tre giorni il costo si aggira sui 150 euro, tutto compreso.

Metodo diverso negli spazi scolastici esterni. In zone prestabilite di giardini o cortili viene installato il “rat box”, una trappola con all’interno una pastiglia anticoagulante. Il topo, dopo averla ingerita, muore dissanguato.

“In alcuni periodi dell’anno c’è un incremento degli interventi”, dice Stefano Mameli, direttore generale della Città Metropolitana.

Stefano Mameli direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari
Stefano Mameli direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari
Stefano Mameli direttore generale della Città Metropolitana di Cagliari

“Il nostro centro Antinsetti, composto da validi specialisti e tecnici, svolge un ruolo determinante sia di prevenzione che di controllo. Poco tempo fa, inoltre, è stato assunto un entomologo in sostituzione di un collega andato in pensione. Per noi è una figura determinante”. Il futuro, come è naturale che sia, è digitale. “Abbiamo in programma un progetto su un sistema informativo attraverso il quale il cittadino può verificare quando e dove è stata fatta la disinfestazione o la derattizzazione”.

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