Sovvenzioni sui voli e una grande campagna pubblicitaria in 14 Paesi europei per allungare la stagione e richiamare i turisti oltre l’estate, fino a sotto Natale. La strategia delle Isole Canarie, l’arcipelago dell’oceano Atlantico Comunità autonoma della Spagna, si preannuncia vincente.

Il ministero del Turismo delle Isole ha stanziato 5 milioni di euro per ripristinare i collegamenti aerei. Come riporta il magazine di settore L’Agenzia di viaggi, Yaiza Castilla Herrera, ministra del Turismo, Industria e Commercio delle Isole Canarie, ha sottolineato “la necessità di un sistema che compensi i fattori di svantaggio in termini di attrazione di traffico aereo e che aiuti ad aumentare l’ingresso di visitatori nazionali e internazionali”. Una posizione chiara ed efficace, applicabile a ogni terra circondata dal mare del mondo.

Le compagnie aeree che assicurano voli nazionali, dell’Unione europea e dei Paesi terzi vicini verso Canarie, fino al 20 ottobre possono chiedere l’accesso ai sussidi, gestiti dalla public company Turismo de Islas Canarias. “Dopo lo scoppio della pandemia, il ritorno alla normalità non è stato facile a causa delle restrizioni sui viaggi”, ha spiegato la ministra, “le compagnie aeree si trovano in una situazione finanziaria difficile per mancanza di attività, per cui è prevedibile che la loro attenzione si muova ora sulle rotte più redditizie. Per questo motivo, diamo priorità a un sistema di aiuti che compensi i fattori di svantaggio dell’arcipelago nell’attrarre il traffico aereo e che contribuisca ad aumentare l’ingresso di visitatori nazionali e internazionali”.

Le domande devono essere presentate attraverso il sito web del governo delle Isole Canarie. L’importo totale della sovvenzione concessa alle compagnie aeree – come spiega il sito - sarà calcolato per posto passeggero, con un massimo di 6 euro disponibili nel caso di voli internazionali e fino a 3 euro per i voli nazionali. La cifra massima che ogni compagnia può ottenere è 600mila euro.

Intanto Turismo de Islas Canarias ha lanciato una grande campagna di marketing in 14 mercati, che durerà fino al 15 dicembre, nel Regno Unito, in Germania, Irlanda, Francia, Italia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Islanda, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera e Polonia.

Si chiama “The other winter”, “El otro invierno” (“L’altro inverno”) e il concept creativo – spiegano - è quello di evidenziare “il valore più rilevante della destinazione nella stagione invernale, il clima, in un momento in cui i turisti hanno bisogno di sfuggire al freddo e cercano destinazioni conosciute dove potersi staccare dalla routine. Dopo un periodo di grande carico emotivo dovuto alla pandemia, i potenziali visitatori stanno cercando di riprendere le proprie abitudini. Per questo, forniamo valori esperienziali che ci permettono di vivere momenti di qualità con l'ottimo clima e le spiagge dell'arcipelago, mentre il freddo è protagonista nel resto d'Europa”.

Per i mesi da novembre a marzo, gli operatori hanno programmato circa 7.860.000 posti, 660.000 posti in più rispetto a prima della pandemia. Le Isole Canarie sono attualmente collegate a 140 destinazioni e la capacità aerea regolare per l'inverno è già del 9,2% superiore a quella dell'inverno pre-Covid. “Oltre alla crescita dai mercati britannico e tedesco, i più rilevanti, si registra anche un aumento nei Paesi Bassi, che raddoppiano i voli settimanali, e in Francia, che passa da 46 a 69 voli settimanali”.

Secondo i dati della European Travel Commission nell'ultimo “Sentiment Survey on Intra-European and Domestic Travel” si registra un aumento di 15 punti dell'indice di intenzione di viaggio, che è già al 68%; in calo anche la percentuale di persone che si rifiutano di viaggiare a causa della pandemia (il 16%). Il 53% dei cittadini europei pianifica un viaggio in un altro Paese dell'Ue, il 38% è orientato verso una vacanza di sole e mare, e il 13% preferisce una destinazione che offre natura e attività all'aria aperta. Questi viaggiatori – sempre secondo il report - hanno anche una maggiore disponibilità di budget, con una media di 595 euro in più da spendere per le vacanze rispetto all'era pre-Covid.​​​​​​

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