Cronici vuoti nell’organico e pochi concorsi per porvi rimedio. La coperta è corta, per tappare un buco se ne aprono altri. E la giustizia, che da anni arranca oppressa da carichi di lavoro sempre più elevati (dovuti principalmente a reati di poco conto: l’Italia è tra i Paesi più litigiosi al mondo, si ricorre alle denunce per ogni piccola lamentela), affoga dietro le migliaia di fascicoli che ogni anno atterrano sulle scrivanie dei singoli pubblici ministeri e, più in là nel tempo, dei giudici chiamati a decidere della sorte di chi finisce nel vortice delle inchieste e dei procedimenti penali, civili, del lavoro, di famiglia.

Le scoperture

In tutta l’Isola allo scorso giugno erano operativi 267 magistrati a fronte dei 298 previsti, con una carenza dell’11,16 per cento. A Cagliari, dove ha sede la Procura distrettuale, erano 128 con una carenza di 11 tra giudici e pm. Mancano, tra gli altri, due figure apicali tra le principali: il procuratore capo di Cagliari, dopo i saluti di Maria Alessandra Pelagatti (in pensione dal giugno 2020), e quello di Oristano, dopo il recente trasloco di Ezio Domenico Basso a Lecco. Per il posto del capoluogo concorrono tre magistrati, per l’ufficio oristanese sono ben 12 le domande al vaglio del Csm. Ma dall’agosto scorso è libero anche il posto di presidente del Tribunale di Cagliari dopo i saluti di Mauro Grandesso, in pensione a sua volta, e sono due le domande presentate per ricoprire il ruolo. Nel frattempo sono in arrivo altri cambiamenti, in questo caso interni, nel Tribunale del capoluogo. Spostamenti dovuti al passaggio di vari giudici da un ufficio all’altro non in grado tuttavia di lenire le grandi difficoltà dovute alle poche toghe in servizio in città rispetto a quelle che servirebbero. Senza considerare che, a breve, un pubblico ministero andrà via e un secondo potrebbe in ipotesi seguirlo per coprire un altro ruolo in un altro ufficio sardo.

Gilberto Ganassi, sostituto procuratore a Cagliari (archivio)
Gilberto Ganassi, sostituto procuratore a Cagliari (archivio)
Gilberto Ganassi, sostituto procuratore a Cagliari (archivio)
Il magistrato romano Rodolfo Sabelli (archivio)
Il magistrato romano Rodolfo Sabelli (archivio)
Il magistrato romano Rodolfo Sabelli (archivio)

Se il Consiglio superiore della magistratura ha finalmente risolto il problema della Procura generale, priva di una guida dal dicembre 2020 (l’allora pg Francesca Nanni era andata a ricoprire lo stesso incarico a Milano), con la nomina di Luigi Patronaggio (ex procuratore di Agrigento, ha preso possesso dell’ufficio il 23 marzo), resta vacante il posto di procuratore capo: sono in corsa il pm cagliaritano Gilberto Ganassi e i colleghi Rodolfo Maria Sabelli di Roma e Rosa Volpe di Napoli (attualmente il facente funzioni è Paolo de Angelis), ma ancora la pratica non è passata alla quinta commissione del Csm, che si occupa degli incarichi direttivi. Anche la copertura del posto di presidente di Tribunale andrà per le lunghe: due le domande che andranno al vaglio del Csm, quelle di Leopoldo Sciarrillo (oggi presidente del Tribunale a Oristano) e di Vincenzo Amato (ora presidente del Tribunale di Nuoro, in passato per anni giudice nel capoluogo).

Vincenzo Amato, presidente del Tribunale di Nuoro (archivio)
Vincenzo Amato, presidente del Tribunale di Nuoro (archivio)
Vincenzo Amato, presidente del Tribunale di Nuoro (archivio)

A Oristano dopo i saluti del procuratore Ezio Domenico Basso sono state presentate dodici domande da altrettanti magistrati che ambiscono a quel posto. Due arrivano da magistrati sardi, cagliaritani, che attualmente rivestono il ruolo di sostituto procuratore e sostituto procuratore generale nel capoluogo, e da altrettanti colleghi che già lavorano nell’Isola: Danilo Tronci, 59 anni, componente della Direzione distrettuale antimafia ed esperto in anti terrorismo, e Michele Incani, 55, protagonista (tra le varie indagini) dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Graziano Mesina dopo un anno di latitanza; Paolo de Falco, 60 anni, sostituto pg a Sassari dopo essere stato pm proprio a Oristano; e Armando Mammone, 54, sostituto nella stessa Procura lasciata da Basso. Gli altri concorrenti sono Marco Mansi, sostituto procuratore a Massa (60 anni il 5 aprile), Pietro Pollidori, 57, sostituto a Roma; Antonio Clemente, 55, sostituto a Roma; Antonio D’Alessio, 52, sostituto a Napoli; Paola dal Monte, 59, sostituta a Parma; Maria Cristina Ribera, 56, sostituta a Napoli.

Michele Incani, sostituto procuratore generale a Cagliari (archivio)
Michele Incani, sostituto procuratore generale a Cagliari (archivio)
Michele Incani, sostituto procuratore generale a Cagliari (archivio)

Danilo Tronci, pm della Direzione nazionale antiterrorismo a Cagliari (archivio)
Danilo Tronci, pm della Direzione nazionale antiterrorismo a Cagliari (archivio)
Danilo Tronci, pm della Direzione nazionale antiterrorismo a Cagliari (archivio)

Nel frattempo a breve Cristina Ornano, giudice delle indagini preliminari a Cagliari, ex segretaria nazionale di AreaDg, diventerà il nuovo presidente del Tribunale di sorveglianza. Prenderà il posto di Paolo Cossu, che ha lasciato il ruolo lo scorso autunno. La domanda è stata accolta da settimane, la presa di possesso dell’incarico è imminente. Il trasferimento scoprirà un altro posto nell’organico dei gip, già ridotto ai minimi termini dopo il trasferimento della gip Gabriella Muscas alla stessa Sorveglianza (dove è andata anche la collega Emanuela Muscas, sino al giorno prima nel settore Lavoro). Così nell’arco dei prossimi mesi diventeranno giudici delle indagini preliminari due magistrati che oggi formano la prima sezione collegiale del Tribunale: Elisabetta Patrito e Luca Melis. Il loro trasloco al terzo piano imporrà il rinnovo completo del collegio, anche perché l’attuale presidente Tiziana Marogna ha fatto domanda per andare in Corte d’appello. Nel frattempo, a meno di imprevisti, arriveranno a Cagliari i giudici Federico Coghe e Giulia Tronci da Nuoro e Sassari.

Spostamenti interni

Anche nel settore Lavoro sono imminenti alcune novità. Oltre ai saluti di Emanuela Muscas, è già stata trasferita in Corte d’appello Elisabetta Scarpa e dal primo maggio andrà in pensione l’attuale presidente Angelo Leuzzi, mentre due caselle saranno coperte dai giudici Andrea Bernardino (oggi al Tribunale fallimentare) e Giuseppe Carta (ora componente della seconda sezione penale).

Paolo de Angelis, procuratore facente funzioni a Cagliari (archivio)
Paolo de Angelis, procuratore facente funzioni a Cagliari (archivio)
Paolo de Angelis, procuratore facente funzioni a Cagliari (archivio)

Infine, la Procura perderà a breve un sostituto: il pm Maria Virginia Boi andrà al Tribunale dei minorenni facendo scendere a venti il numero di pm in servizio, compresi il facente funzioni Paolo de Angelis e l’aggiunto Guido Pani. Se Gilberto Ganassi diventasse procuratore, sarebbero vacanti due caselle. Da riempire possibilmente in tempi brevi, vista l’enorme mole di lavoro.

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