Navigare con lo smartphone costa poco: i vantaggi della concorrenza tra gestori
Le compagnie continuano a incrementare la dotazione di dati per collegarsi alla rete mondiale senza però aumentare le tariffe. Con il 5G la velocità è notevolmente aumentata e l’offerta delle compagnie si rafforzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Era ovvio: più aumenta la velocità di scaricamento dei dati, più ne utilizziamo per navigare con gli smartphone. I dati lo confermano: rispetto al 2021, con l’arrivo del velocissimo 5G le compagnie telefoniche mobili si sono rese conto che i consumatori hanno bisogno di più dati e si sono adeguate. È uno di quei casi in cui i gestori approfittano per rincarare le tariffe, ma così non è stato grazie al fatto che sono parecchi e si fanno concorrenza tra loro soprattutto su quanto dobbiamo sborsare. D’altra parte, da quando esiste la portabilità del numero telefonico, cambiare operatore non è più un dramma: il numero resta uguale, cambiamo solo la rete cui siamo collegati.
Segugio.it ha deciso di andare a indagare se noi, quelli con lo smartphone spesso in mano, abbiamo abbastanza dati rispetto alle nostre esigenze e, al termine dell’indagine, la risposta è stata sostanzialmente un sì quasi completo: per il 97 per cento di chi possiede uno smartphone, la dotazione di Gigabyte basta e avanza perché è continuamente incrementata. Non così la tariffa, si diceva, considerato addirittura che nel 2020 – al contrario – avevamo meno giga ma spendevamo qualcosina in più rispetto alle offerte di adesso.
Dunque, abbiamo sui cellulari una dotazione di traffico dati ben superiore rispetto a quella di cui ha necessità un utente medio, senza spendere di più nel corso degli anni. Facendo la media di 99 diverse offerte con Giga inclusi proposte da 16 diversi operatori della telefonia mobile attivi in Italia, per un canone medio di dieci euro al mese, viene fuori che nel 2020 spendevamo 10,96 euro per 65 giga mensili. Tariffa ridotta a 10,53 euro al mese nel 2021, e i giga erano diventati 75. Siamo in piena pandemia da Covid, e le compagnie si rendono conto che, costretti in casa dai lockdown e bisognosi di dati per studiare o lavorare, l’offerta è da moltiplicare. E così fu: nel 2022 gli operatori avevano incrementato i Giga, divenuti 118, e abbassato le tariffe a una media di 9,91 euro. Lieve aumento di entrambi i valori nel 2023: 10,11 euro per 146 giga, che l’anno dopo diventano 9,75 euro per 199 giga. E quest’anno siamo a 10,22 euro per 239 giga.
Fin qui, l’offerta. Ma poi, di tutti questi giga mensili, quanti ne utilizziamo in realtà? Per rispondere a questo quesito, Segugio.it ha fatto ricorso ai dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni di Agcom. Così si scopre che, in media, ciascuno di noi consuma mediamente meno di un Gigabyte al giorno: 0,94, per i più pignoli. È il valore più alto da quando esiste la telefonia mobile in Italia e corrisponde esattamente al doppio rispetto al fabbisogno di dati che avevamo nel 2021, che pure era l’anno della pandemia. Negli ultimi cinque anni il traffico di dati sulle schede sim di utenze personali è cresciuto del 112,4 per cento. Da tutti questi dati, si desume che un italiano consuma circa 30 Gigabyte al mese.
Nel novembre del 2025, quindi poche settimane fa, l’Osservatorio di Segugio.it ha raccolto una serie di dati da cui è emerso che soddisfare il fabbisogno medio di Giga degli utenti italiani è molto semplice. Questo significa che le offerte per la telefonia mobile con Giga inclusi degli operatori attivi in Italia al 97 per cento possono raggiungere o superare la soglia di 30 GB al mese: questo è il fabbisogno medio, per soddisfare il quale si spendono pochi euro al mese.
Nel 2021, il fabbisogno medio era di 13,6 Giga e la migliore offerta costava 4,99 euro. Nel 2022 18 Giga erano ceduti per 2,49 euro, l’anno dopo la dotazione è passata a 22,2 Giga a 2,99. Nel 2024 25,2 Giga si pagavano 4,95 euro, quest’anno 28,2 Giga costano 3,99 euro.
Quasi tutti soddisfatti, dunque, per l’offerta di Giga, ma c’è un tre per cento di clientela cui ne servono di più e queste persone non possono contare sulle offerte pensate per i clienti, per così dire, “normali”. Anche per i grandi consumatori di dati, però, ottenere soddisfazione non è difficile: il passaggio da 100 a 300 Giga al mese, alla fine, comporta un supplemento medio di tre euro. E se si cerca un’offerta con Giga illimitati, c’è da scegliere.
Ricapitolando: 100 Giga al mese prevedono un canone di 9,57 euro. Se i Giga sono 300, il canone medio è 12,59 euro. Poi ci sono gli utenti top (Giga illimitati) a 13,85 euro al mese.
