I libri raccontano storie, sempre, anche quando non sono stati ancora aperti e letti. In questa storia c’è un idea per dare una mano alle piccole librerie, perse nella rete che tutto mastica e nulla legge. Le librerie sono materiale resistente, porti franchi per viaggi infiniti. E in questo caso è proprio il web a dare una mano. Il 23 agosto 2024 i cinque metri di vetrina della libreria Hoepli sono stati integralmente acquistato da un anonimo cliente. Con un magico tocco di carta di credito. Il benefattore ha comprato tutti i libri in esposizione, oltre duecento testi di saggistica e arte, come conferma Hoepli.

La notizia di questo super acquisto si è diffusa rapidamente ed è stata raccontata anche dal Corriere della Sera. Accade che subito qualcuno decide di imitare l’eccentrico benefattore di Hoepli ma per dare nell’occhio crea una pagina Instagram in cui illustrare la sua impresa. Nasce Svuota La Vetrina, spazio virtuale in cui si sostengono le librerie, quelle di tutta Italia, si fa il tifo per la lettura e per i lettori, si auspica che altri seguano le tracce dell’ignoto munifico lettore aiutando magari le piccole librerie a perenne rischio chiusura. L’idea è di Daniela Nicolò.

“Quando ho letto sul Corriere che un misterioso cliente aveva svuotato un’intera vetrina della libreria Hoepli – racconta Daniela – ho pensato ho fantasticato su quanto sarebbe stato bello poter entrare in una libreria e comprare tutti i volumi della vetrina. E l’ho fatto, l’ho imitata. Ho svuotato la vetrina di una libreria”
La libreria in questione si chiama ibaffi.libreria, ha una vetrina simpatica e piccola e appartiene a una giovane donna che viene dal Sud e ha scelto di restare a Milano.
Daniela ha svuotato la vetrina perché le librerie vanno aiutate e perché in Italia si legge pochissimo, ma i lettori non potranno mai aumentare se le librerie chiudono.
“Ora spero che tantissime persone decidano di imitare il misterioso cliente della Hoepli. Spero che i gruppi di lettura svuotino le vetrine della propria libreria di riferimento, che le imprese facciano beneficenza comprando libri per l’infanzia e regalandoli agli asili, che vip, influencer e celebrity si accapiglino per svuotare le vetrine immortalandosi fra cataste di libri.
Fantastico di girare per le città del mondo e vedere le vetrine delle librerie tutte vuote. E sogno persino che qualcuno decida di surclassare il cliente della Hoepli e inizi a svuotare anche gli scaffali”.

Il negozio ibaffi.libreria il 3 settembre ha pubblicato su Instagram una foto. Nell’immagine un cartello appeso sul vetro con scritto: “Vetrina in allestimento. Anche qui sono stati venduti tutti i volumi esposti”.

Altre librerie italiane intanto stanno taggando sulle loro stories la pagina Svuota la Vetrina, aderendo all’iniziativa con simpatici messaggi.

Ognuno ha uno o più autori preferiti, ama un preciso genere letterario, predilige una casa editrice piuttosto che un’altra, e anche qui la lista è infinita. È bello però fare nuove “conoscenze librarie” con acquisti a scatola chiusa e perché no, trovando tra le pagine nuovi amori. Questa iniziativa a lanciarsi nel buio, a non fossilizzarsi solo sulle proprie idee letterarie ma a viaggiare tra le storie che non si è mai pensato di leggere, ad avere in casa nuovi personaggi pronti a dare nuovi precetti. Senza dimenticare la soddisfazione di aver fatto un acquisto di cui sarà molto difficile pentirsi. La cronaca deve dare conto di quanto accaduto successivamente.

Il 19 settembre è stata svuotata la vetrina della libreria Antigone Milano. Anche i titolari hanno condiviso la lieta notizia su Instagram: “le iniziative che partono dal basso sono sempre le più interessanti e cosi due nostri clienti hanno raccolto l’invito della pagina svuota la vetrina e hanno comprato tutti i libri che avevamo in esposizione”.

La quarta vetrina svuotata (il 20 settembre) è quella di Libooks di Cantù. La libreria festeggiava il suo nono compleanno e una persona ha comprato tutti i libri. “Il benefattore- scrivono sul post di ig- ha anche espresso il desiderio di donare tutti i libri acquistati ai partecipanti della serata dedicata a Giacomo Puccini organizzata il 20 settembre”. La catena, c’è da giurarci, continuerà.

© Riproduzione riservata