Basterebbe una foto o una di quelle “stories” che durano giusto ventiquattr’ore: per la Sardegna sarebbe già un boom di like. Un gigantesco spot internazionale anche senza troppa strategia: comparire nella galleria fotografica di Sheik Hamdan, il principe ereditario di Dubai, che i quasi dodici milioni di follower di Instagram conoscono come “Faz3”. Il rampollo della casa reale emiratina, appassionato di sport estremi e di cavalli, di tuffi in mezzo ai grattacieli e di immersioni, in patria raccoglie la reverenza che è dovuta a ogni “sua altezza” e in giro per il mondo, anche lontano dalle cancellerie, gode della fama da influecer. Popolare tra i giovani, ma anche capace di avere significative entrature diplomatiche. Di certo è il principe più social del mondo, da sempre ben attento a non farsi danneggiare l’immagine dai guai frequenti del padre. 

Sheik Hamdan (foto Instagram)
Sheik Hamdan (foto Instagram)
Sheik Hamdan (foto Instagram)

A settembre Faz3 lo attendono in Sardegna e l’isola scommette molto anche sulla sua capacità mediatica. Per lui non è una prima volta, ma un gradito ritorno. Nella lista degli iscritti al campionato mondiale di endurance, che a settembre attraverserà le pinete e le lagune della zona di Arborea, il nome di Hamdan bin Muhammad Al Maktum compare già. Il suo cavallo, spesso vincitore nelle sfide più dure, arriverà direttamente in aereo e per il principe sarà necessario organizzare un’accoglienza sì caratteristica ma all’altezza. Tenda a cinque stelle e mille altri servizi. Ma per la conferma ci sarà da aspettare gli ultimi giorni: perché i principi, si sa, cambiano idea spesso e pure velocemente.

Gare di Endurance nel deserto\u00A0(foto di Nicola Pinna)
Gare di Endurance nel deserto\u00A0(foto di Nicola Pinna)
Gare di Endurance nel deserto (foto di Nicola Pinna)

Alla vigilia dell’Expo di Dubai la Sardegna tenta di rafforzare il suo legame economico con gli Emirati Arabi. Un business che fino a oggi è stato solo potenziale: sì, con qualche interessante risvolto, ma poco o niente rispetto a un giro d’affari che sarebbe persino molto semplice. Per una ragione non difficile da spiegare: sull’isola della Sartiglia e dell’Ardia, dei fantini invincibili e dei pali, nascono i migliori puledri di razza araba. Lo dicono gli stessi arabi, che più di una volta hanno organizzato spedizioni specifiche, tra Oristanese e Logudoro, per acquistare tutto il meglio che le scuderie locali potessero offrire.

Le corse nell'Oristanese (foto Horse Country)
Le corse nell'Oristanese (foto Horse Country)
Le corse nell'Oristanese (foto Horse Country)

Nel nome del cavallo, il legame tra la Sardegna e gli Emirati arabi è già solido e non solo per merito di nomi storici come quello di Frankie Dettori o dei trionfi di giovani invincibili della sella come Antonio Fresi. Dal 2013 a oggi l’organizzazione dell’Endurance, una gara di resistenza che impegna centinaia di cavalli in una corsa di molti chilometri sulla sabbia del deserto, si è più volte spostata da Dubai e da Abu Dhabi verso l’isola. Il mondiale in programma a settembre, sotto la bandiera della Fei, è l’evento più grosso degli ultimi anni. La gara è riservata ai giovani puledri, quelli che non hanno ancora compiuto 8 anni e che per questo sono considerati i più appetibili dai selezionatori. «Anche per questo la tappa del mondiale che avremo l’onore di ospitare nelle nostre strutture e nel nostro territorio rappresenta una grande occasione per la Sardegna intera - riflette Riccardo Giachino, motore e mente dell’Horse Country di Arborea - L’aspetto sportivo, certo, è molto importante ma poi c’è quello turistico: le tv specializzate mostreranno in tutto il mondo le immagini delle bellezze della zona e le grandi scuderie che saranno qui per la gara di certo sfrutteranno l’occasione per incontrare gli allevatori e per comprare nuovi cavalli. Mi pare che in questo momento sia una bella opportunità, se è vero che nel 2019 i cavalli venduti sono stati ben 400». 

Le ultime gare di Endurance ad Arborea (foto Horse Country)
Le ultime gare di Endurance ad Arborea (foto Horse Country)
Le ultime gare di Endurance ad Arborea (foto Horse Country)

Prima del mondiale di Enduranche, che allestirà il suo grande tendone nelle pinete di Arborea tra il 15 e il 19 settembre, la Sardegna avrà anche altri due grandi eventi legati ai famosi circuiti sponsorizzati dalle scuderie di Sheik Mansour bin Zayed Al Nahyan, direttore sportivo del Manchester e figlio del presidente degli Emirati nel 2004. Due gare di galoppo: il 23 luglio all’ippodromo di Sassari e il 18 settembre nell’anello di Chilivani.  

Cavalli in gara lungo la spiaggia di Arborea (foto Horse Country)
Cavalli in gara lungo la spiaggia di Arborea (foto Horse Country)
Cavalli in gara lungo la spiaggia di Arborea (foto Horse Country)

La gara di Arborea è ancora in fase organizzativa, ma la lista delle nazioni che parteciperanno è già lunga. Si nota ovviamente la bandierina degli Emirati Arabi, ma anche quella di Qatar, Bahrain e Oman, poi Francia, Spagna, Turchia, Slovacchia, Namibia e Bulgaria. Ben rappresentata ovviamente l’Italia. Poi ci sarà anche la Russia. E questo agli occhi di conosce bene il grande e ricco circuito dell’endurance e del galoppo non è un aspetto da sottovalutare. Perché i russi, in eterna sfida economica e di visibilità con tutto il resto del mondo, hanno deciso di investire molti rubli proprio sui cavalli. E alle corse che si svolgono ogni anno nel deserto vorrebbero contrapporre nuovi circuiti a temperature ben più rigide. Ma i cavalli arabi come se la cavano sulla neve? 

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