Due retrocessioni e quattro salvezze, alcune sofferte, altre un po’ più tranquille. Il bilancio per le sei “sorelle” sarde impegnate nel Campionato nazionale dilettanti, stagione 1998-1999, non è dei migliori. Castelsardo e Santa Teresa precipitano in Eccellenza, Selargius, Arzachena e Olbia faticano non poco ma galleggiano appena sopra il quartultimo posto. La regina tra le squadre di calcio della Sardegna è così l’Atletico Elmas di Beppe Martinez: un ottavo posto e un piazzamento a centro classifica senza grandi preoccupazioni.

Il gruppo e l’ex bomber

Alla guida del gruppo capace di centrare l’obiettivo della salvezza in anticipo, c’è uno che fino all’anno prima indossava ancora le scarpette presidiando l’area di rigore delle squadre avversarie in cerca di gol. Martinez, alla prima esperienza su un panchina (dopo una fetta della precedente stagione nel doppio ruolo di allenatore-giocatore), si porta a casa la permanenza nel Campionato nazionale dilettanti del suo Atletico Elmas. «Non capita a tutti», racconta nelle pagine de L’Unione Sarda a torneo concluso, «di partire dal nazionale dilettanti. Ho avuto il merito di sfruttare l’occasione che il presidente Tonino Orrù mi ha offerto».

L'Atletico Elmas prima squadra tra le sarde nel campionato nazionale dielttanti
L'Atletico Elmas prima squadra tra le sarde nel campionato nazionale dielttanti
L'Atletico Elmas prima squadra tra le sarde nel campionato nazionale dielttanti

E se l’anno prima, subentrando a Checco Fele, ha portato alla salvezza l’Atletico all’ultima giornata, in questa stagione i risultati sono stati nettamente migliori: «Abbiamo raggiunto la zona tranquilla con grande anticipo e siamo stati la miglior squadra tra le sarde». La disponibilità dei suoi giocatori (dal bomber Corellas, autore di otto reti, al portierone Antinori, passando per i vari D’Aniello, Diana, Poncellini, Porceddu e Francesco Marroccu) gli ha permesso di applicare la sua filosofia: «La mia squadra ideale è camaleontica. Mi piacciono i giocatori duttili, abituati ai cambiamenti. Li ringrazio per quanto hanno fatto».

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Sofferenza

Selargius, Olbia e Azachena, dopo le 34 giornate del campionato, si sistemano tra i 39 punti dei campidanesi e i 38 delle altre due. A quota 36 il Cascina è retrocesso.

La classifica del campionato nazionale diettanti stagione 1998-1999
La classifica del campionato nazionale diettanti stagione 1998-1999
La classifica del campionato nazionale diettanti stagione 1998-1999

Tanto basta per capire i rischi corsi. L’Arzachena di Sergio Bagatti festeggia solo all’ultima giornata grazie a un’impresa: vittoria 1-0 sul campo della capolista, promossa da tempo, Castelnuovo. “Nessuno”, sono le parole dell’allenatore, “ci ha regalato nulla. Quello che si siamo conquistati ce lo siamo sudati, ottenendolo sul campo”. Chi sperava in ben altro campionato era l’Olbia. I bianchi si salvano con una giornata d’anticipo e il presidente Mauro Puddu non nasconde la grande delusione. “Una squadra presuntuosa, supponente e senza cuore. Sono amareggiato e devo ammettere le mie responsabilità in questa annata negativa”. Così dopo la retrocessione dalla serie C2, l’Olbia scrive un’altra pagina scura della propria storia calcistica. Salvezza con un turno d’anticipo anche per il Selargius di Gigi Piras con il successo 2-1 (doppietta di Antonello Congiu) contro il Venturina. “In tanti ci davano per spacciati”, racconta il capitano Congiu. “E lo abbiamo fatto da soli”. “Nonostante i numerosi problemi, questi ragazzi sono stati fantastici, così come la dirigenza. È stata una salvezza più che meritata”, è il commento di Piras alla prima esperienza sulla panchina del Selargius.

La caduta

In coda le altre due sarde. Il Santa Teresa allenato da Muntoni saluta il nazionale dilettanti alla penultima giornata. Il Castelsardo si guadagna invece un’ultima possibilità nel turno conclusivo. Ma il destino per i ragazzi di Ravot è collegato ai risultati di altre squadre. Alla fine la sconfitta contro il Fregene (che così si salva) chiude il discorso. Ma anche la vittoria, complice il pareggio del Cascina, non sarebbe servita.

I migliori e i bomber

Nella classifica dei marcatori non c’è molto spazio per i giocatori delle squadre sarde. Il migliore è Ruggeri del Selargius (9 gol) seguito da Corellas dell’Atletico Elmas (8) e Desole dell’Olbia (7). L’Unione Sarda fa poi un mini sondaggio per eleggere i migliori in ogni ruolo. Tra i portieri vincono Michele Antonori, il “superman” dell’Atletico Elmas, e Gianni Picasso, numero “1” del Selargius.

I migliori portieri delle squadre sarde secondo il sondaggio de L'Unione Sarda
I migliori portieri delle squadre sarde secondo il sondaggio de L'Unione Sarda
I migliori portieri delle squadre sarde secondo il sondaggio de L'Unione Sarda

In difesa i due migliori sono Pier Luigi Carta, terzino dentro del Castelsardo, e Carlo Diana, terzino sinistro dell’Atletico Elmas.

I migliori difensori delle squadre sarda secondo il sondaggio de L'Unione Sarda
I migliori difensori delle squadre sarda secondo il sondaggio de L'Unione Sarda
I migliori difensori delle squadre sarda secondo il sondaggio de L'Unione Sarda

I re del centrocampo sono Antonello Congiu, capitano e cuore del Selargius, e Mario Fadda, punto di forza del Castelsardo. Nel reparto offensivo brillano Renzo Ruggeri del Selargius e Celestino Ciarolu del Santa Teresa.

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