Quasi 33 anni fa, il 10 febbraio 1992, usciva "Hanno ucciso l’uomo ragno", un disco cult degli anni Novanta che, oltre a essersi stampato in testa a pressoché chiunque sia cresciuto in quegli anni, ha lanciato la carriera degli 883. Quasi tra una settimana quella storia, la storia degli 883 sarà finalmente disponibile disponibile su Sky (dall’11 ottobre). Si intitola “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883” ed è il racconto degli esordi e dell’ascesa di Max Pezzali e Mauro Repetto nel mondo del pop italiano. Otto episodi che raccontano una storia di musica, di provincia, di illusioni e di grande amicizia.

Chi abbia ucciso l’Uomo Ragno a distanza di oltre trent’anni ancora non si sa. Ma non è la soluzione di questo caso a interessare Sydney Sibilia (il regista e produttore), quanto trovare la chiave narrativa per raccontare come abbiano fatto all’inizio degli anni Novanta due compagni di banco appassionati di musica e fumetti a arrivare dalla provincia di Pavia a Milano. Fino a diventare autori di canzoni che verranno prodotte da Claudio Cecchetto e che diventeranno l'inno di un'intera generazione. Ma come avviene spesso quando la fama bussa alla porta, il successo degli 883 rischia di distruggere qualsiasi cosa, anche l'amicizia tra Pezzali e Repetto. Tutti sanno, infatti, come è andata a finire.

Interpretare Pezzali e Repetto nella serie è toccato a Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli. Entrambi poco più che ventenni e quindi anagraficamente lontanissimi dai primi 90. Ma la vera forza degli 883 è stata proprio quella di parlare di questioni adolescenziali, che vanno al di là delle epoche. Il trailer della serie è già record di visualizzazioni in rete: l’attesa è enorme e la serie si annuncia un successo.

© Riproduzione riservata