Bob Marley, Bob Dylan, Vasco Rossi, Lou Reed, Fabrizio De André. John Lee Hoocker, Tom Waits, Paolo Conte. Poi ancora Laurie Anderson, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Willy Deville, Pat Metheny e tantissime altre stelle italiane e internazionali. Brillano da qualche giorno a Mogoro, dove è stata inaugurata la mostra fotografica più importante dell'anno in Sardegna. La rassegna BìFoto, organizzata come sempre da Stefano Pia e Vittorio Cannas, quest'anno ospita il celebre “Wall of Sound” di Guidi Harari. Un artista che non ha bisogno di presentazioni, da sempre punto di riferimento per la fotografia in Italia.

Fotografia in Marmilla

Ancora una volta quest’angolo della Sardegna regala grandi emozioni agli appassionati di fotografia. Il 10 giugno è stata inaugurata la rassegna “Fotografie in Marmilla”, curata dall'associazione Su Palatu con i Comuni del territorio e il Consorzio delle due Giare. Quest'anno si potranno ammirare gli scatti di Giusy Calia, Rosi Giua, Anna Marceddu, Myriam Meloni, Gloria Musa, Sabrina Oppo, Francesca Randi, Giulia Sale e Alessandra Sarritzu. Ci saranno anche le immagini firmate da Daniela Zedda, la fotografa cagliaritana scomparsa qualche settimana fa. Appuntamenti ad Albagiara, Baradili, Baressa, Curcuris, Gonnosnò, Senis, Sini, Villa Sant’Antonio e Villa Sant’Antonio.

Bifoto a Mogoro

La tredicesima edizione del festival mogorese è stata inaugurata il 16 giugno nelle strade del paese con il “Muro del suono” di Guido Harari. Il fotografo e giornalista milanese “ha conosciuto i più grandi miti della musica, collaborando con i maggiori artisti musicali italiani e internazionali per i quali ha firmato un’infinità di copertine di dischi – spiegano gli organizzatori di BìFoto - è stato uno dei fotografi personali di Fabrizio De André, con il quale ha intrapreso una collaborazione ventennale. Nel 2011 ha fondato Wall Of Sound Gallery, la prima galleria fotografica italiana interamente dedicata alla musica”.

Il fotografo

Guido Harari ha iniziato la sua attività negli anni Settanta come fotografo e giornalista, uno dei primi a coniugare le due professioni in ambito musicale. Ha realizzato tantissime copertine di dischi e documentato migliaia di concerti. “Quando ho iniziato – ha raccontato in una recente intervista rilasciata a Michael Bertolasi di Convivium – la stampa aveva un ruolo molto importante. Andavamo nelle case discografiche che ci tiravano dietro i dischi di musica rock. In passato ho realizzato anche tante interviste che di solito precedevano il momento fotografico. Si creava un rapporto con gli artisti”. Con tante stelle della musica mondiale e italiana ha instaurato amicizie che gli hanno consentito di realizzare progetti straordinari. “Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido – commentò Loud Reed - so che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento. Le cose che Guido cattura nei suoi ritratti rimangono in genere ignorate dagli altri fotografi. Considero Guido un amico, non un semplice fotografo".

Durante l'inaugurazione della mostra di Mogoro, davanti da centinaia di persone, ha raccontato tanti aneddoti legati alle immagini esposte sui muri del paese della Marmilla. “Guido Harari è stato accolto con grande affetto – spiega Stefano Pia – ci ha raccontato tante cose sulle foto esposte. Per noi di BìFoto e per tutte le persone che hanno partecipato è stata una bellissima esperienza”. Le mostra si potrà visitare fino al 7 gennaio 24 ore su 24. Le opere sono esposte lungo le vie del paese. Una galleria a cielo aperto. Nell’ambito della rassegna è stata inaugurata anche “Semi di speranza”, la mostra di Gianfranco Ferraro (dedicata al Myanmar) negli spazi del nuraghe Cuccurada. Si potrà visitare fino al 5 luglio.

Il festival

La rassegna mogorese quest’anno taglia il traguardo della tredicesima edizione. “Il BìfotoFest – si legge nel sito dell’associazione - nasce nel 2011, per iniziativa di Stefano Pia e Vittorio Cannas, con l’obiettivo di promuovere la cultura fotografica e di ampliarne il concetto partendo dalla propria terra: la Sardegna. Nel corso delle dodici passate edizioni sono stati ospitati fotografi del panorama nazionale e internazionale, accanto ai quali è stato dedicato un importante spazio ai giovani emergenti. Grazie a questi dodici anni di esperienza, il Bìfoto Fest è oggi un punto di riferimento nell’ambito degli eventi fotografici sia in Italia che all’estero”.

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