«Il judo mi mantiene giovane»
A 94 anni Pietro Corona continua a essere un esempio per sportività, stile e classePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tutti i giorni indossa pantaloni e giacca da judo, li chiude con la sua cintura bianca e rossa, quella che spetta ai settimo dan, e insegna questo sport ai bambini nella sua palestra a Genneruxi a Cagliari. A 94 anni Pietro Corona continua a essere un esempio per sportività, stile e classe. «Per me il judo è stato la vita, mi ha fatto girare il mondo, mi ha dato tantissime soddisfazioni attraverso non soltanto i risultati che ho ottenuto personalmente, ma soprattutto per i traguardi conseguiti dai miei allievi e dalle mie allieve, che in tanti casi ho aiutato poi ad aprire le loro palestre. Questo per me è lo sport, l’insegnamento che ogni buon istruttore deve dare».
Pietro Corona è cagliaritano doc, figlio di un impresario edile di quelli tutti d’un pezzo. «Sono nato nel 1931, in seconda media venni rimandato e mio padre mi fece lavorare tutta l’estate come muratore. E si raccomandava al capo cantiere: nessun favoritismo, è mio figlio ma in questo lavoro è l’ultimo, devo solo imparare e obbedire». E così ha fatto: maestro Corona non è mai rimasto con le mani in mano, dopo la scuola ha fatto mille lavori e ha sempre praticato lo spot. «Giocavo a calcio, nella Gennargentu Pacini. Nel 1957 passavo per caso in via Verdi a Cagliari e vidi entrare in una palestra un gruppo di ragazzi vestiti di bianco. Rimasi letteralmente ammaliato da quella visione, li seguii, riuscii a seguire un loro allenamento. Il loro istruttore era Leonardo Siazzu, rimasi così colpito da quello sport che cominciai a frequentare quella palestra, quel gruppo di atleti. Soltanto cinque anni dopo disputai il campionato sardo, il primo organizzato nell’isola: la nostra società contro la Torres di Sassari, in una palestra all’angolo tra via Sonnino e via Grazia Deledda a Cagliari».
Pietro Corona ha cominciato tardi con il judo, ma ha subito dimostrato il suo valore e ha cominciato a ottenere importanti successi. «Ma i risultati più importanti poi li ho avuti da veterano, nella categoria master, dopo che sono andato in pensione: sono diventato campione del mondo nella categoria 66 chilogrammi, ho battuto anche alcuni maestri giapponesi. Una grandissima soddisfazione».
L’insegnamento del judo è stato importante per la sua vita: «Ho cominciato in un locale di 50 metri quadri in via Giardini, ma subito grazie al passaparola sono venuti a me tantissimi bambini e giovani, così dopo qualche anno ho dovuto cercare uno spazio più grande, e l’ho trovato qui, a Genneruxi, dove ho aperto la palestra dal 1973». Judo non a tempo pieno, ovviamente. «Ero dipendente del Comune di Cagliari, ho sempre lavorato nel settore dei mercati sino a quando sono diventato direttore di quello di via Quirra: ancora oggi ho un bellissimo rapporto con tante persone che lavorano ancora nella zona di Is Mirrionis, ho sempre cercato di risolvere i problemi per il bene di tutti, spero di aver lasciato un buon ricordo anche negli uffici comunali».
Ancora oggi Pietro Corona mantiene il suo peso forma: «Mi sono pesato anche oggi: 66 chili spaccati. Quando sono alto? Non lo so, credo 1,68». In palestra ancora oggi dimostra tutti gli schemi dello judo ai suoi allievi. «Evito soltanto alcune cadute, ma non tutte>, sorride.
Il segreto per una longevità che è anche sportiva? Corona comincia dalla dieta: «Uova, caffè e frutta a colazione, pasta e pesce a pranzo, pesce e verdure a cena. Niente dolci, niente alcol». E poi lo sport: «Ogni giorno faccio qualcosa, mi tengo in forma, sono ancora di fare piegamenti sulle braccia e sulle gambe, fondamentali per un sport come lo judo».
E così che il suo palmares è davvero invidiabile per chiunque abbia praticato sport a livello agonistico: oltre a essere maestro benemerito di judo, Pietro Corona è settimo dan di judo, ha vinto la medaglia d’oro ai mondiali master di San Paolo in Brasile nel 2007 , lo stesso anno in cui gli è stata conferita la stella d’oro al merito sportivo del Coni. Riconoscimento che onora ogni giorno quando indossa pantaloni e giacca da judo, all’età di 94 anni, nella sua palestra di Genneruxi a Cagliari.