Campi magnetici per inibire aree del cervello e combattere la ludopatia. Arrivano nelle Asl di Cagliari, Oristano e Sassari tre stimolatori transcranici destinati ai Serd e alle Unità per il contrasto del gioco d'azzardo patologico, implementando così i protocolli di cura dei Servizi specialistici dei Dipartimenti di Salute mentale, mentre altri ulteriori 5 stimolatori saranno dedicati alle restanti Unità Operative Gap presenti nei Serd delle altre Asl (Sulcis, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia). «Si tratta di una terapia non-invasiva e non-farmacologica che utilizza il campo magnetico per stimolare o inibire specifiche aree cerebrali, dimostrandosi altamente efficace per la cura di molti disturbi, tra cui la Depressione Resistente e il Disturbo Ossessivo-Compulsivo e le Dipendenze», spiega Graziella Boi, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della Asl di Cagliari. «Gli studi hanno misurato gli outcome clinicamente rilevanti come la riduzione della compulsione al gioco, il miglioramento della qualità della vita e la riduzione dei sintomi associati». La Stimolazione Magnetica Transcranica si basa sul principio dell’induzione elettromagnetica, che permette di stimolare o inibire l’attività neuronale di specifiche aree cerebrali, riuscendo così a ristabilire il corretto funzionamento cerebrale che risultano alterate dalla presenza di un disturbo. «Più nel dettaglio, si genera un impulso magnetico in grado di penetrare in maniera indolore nel cranio della persona trattata e giungere fino alla corteccia cerebrale, inducendo una corrente stimolatoria per modulare l’attività dei neuroni».

Il disturbo da gioco d’azzardo colpisce persone di tutte le età e rappresenta un importante problema clinico e sociale associato a una ridotta qualità della vita e a gravi manifestazioni di disagio psicologico individuale e familiare, nonchè alla coesistenza di disturbi psichiatrici, compreso l’uso di alcol e di altre droghe, e al maggior rischio di eventi depressivi e suicidari. Un recente studio ha stimato che la prevalenza del disturbo da gioco d’azzardo in Italia varia dall’1,3 al 2,2% e quella dei “giocatori a rischio” dall’1,3 al 3,8%. In Sardegna nel 2024 il giocato fisico costituisce il 2,2% di quello nazionale, la provincia di Cagliari rappresenta il 30% di tutto il giocato regionale.

«A causa dell’assenza di terapie farmacologiche di provata efficacia per questa condizione e alla presenza di molti pazienti che non rispondono a uno o più trattamenti, il ruolo della Stimolazione Magnetica Transcranica per il Gap e per altre dipendenze comportamentali si è dimostrata sempre più efficace ed efficiente», precisa la direttrice del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della Asl di Cagliari. «Particolare importanza rivestiranno, una volta che si andrà a regime con il suo utilizzo, i metodi di valutazione che mostreranno l’efficacia nel trattamento del Gap e l’entità del miglioramento riportato. Bisognerà considerare i follow-up a lungo termine per vedere se i benefici del trattamento siano sostenuti nel tempo. In quest’ottica di grande opportunità per la Sardegna, le Asl di Cagliari, Oristano e Sassari Sono state dotate di 3 Stimolatori Transcranici che a breve entreranno a regime senza alcun costo economico per i pazienti, implementando i protocolli di cura dei Servizi specialistici. Sono in via di formalizzazione le procedure per l’acquisto di ulteriori 5 Stimolatori da dedicare alle restanti Unità Operative Gap presenti nei Serd delle altre Asl (Sulcis, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia)».

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