Il nuovo regolamento sui dehor (le pedane su marciapiedi o strade che ospitano i tavolini di bar e ristoranti) approvato dal Consiglio comunale di Cagliari anziché chiarire complica la situazione e scatena le critiche dei gestori dei locali e dei residenti del centro storico. I tempi burocratici che consentiranno l’applicazione delle ultime norme (lo spazio non dovrà essere superiore al 10% dei parcheggi totali e dovrà essere a mezzo metro dalla carreggiata) non si annunciano brevi, se tutto va bene se ne riparlerà a settembre.

Le nuove disposizioni creano confusione che va ad aggiungersi alla beffa. I titolari delle attività commerciali hanno ricevuto un’ordinanza che obbligava lo smontaggio entro il 31 luglio di pedane e fioriere per liberare i parcheggi tanto agognati da chi in quelle zone ci abita o ci lavora. Per chi non rispetta la disposizione sono previste multe pesanti e la chiusura del locale.

Sabrina Concas è delusa e infuriata. «Il 20 luglio è arrivata una pec che mi impone di smontare il dehor del mio ristorante di viale Trieste. Dopo aver speso 10.000 euro per realizzarlo ora dovrò metterne in conto almeno altri 600 per lo smontaggio. C’è poi da considerare la spesa per la custodia di sedie, tavolini e fioriere. Costi difficile da sostenere. Eppure il sindaco l’anno scorso ci aveva garantito la soluzione definitiva del problema. Sì, sì». La proposta? «Sospendere l’ordinanza sino all’applicazione del nuovo regolamento».

All’inizio di viale Trieste, a due passi da piazza Del Carmine, tre operai armati di smeriglio e attrezzi vari stanno smontando la pedana esterna del ristorante di Alessandro Piano. «Dopo che a giugno un’auto si è schiantata contro una fioriera esterna di un pub del Corso ho ricevuto un’ispezione della Polizia municipale che mi ha multato. Sono in attesa del provvedimento di chiusura di 8 giorni che potrò evitare solo pagando una multa da 4.000 euro. È una situazione vergognosa, prima che il regolamento venga applicato passeranno mesi e noi perderemo l’opportunità di sfruttare un periodo molto propizio dell’anno, ottimale per cenare e stare all’aperto».

Adolfo Costa è il rappresentante del comitato di quartiere di Stampace in lotta perenne contro i dehor. «Sottrarre parcheggi è assurdo. Questo è l’ennesimo pasticcio certificato del Comune, condito con errori grossolani. Ingigantiti dal fatto che il parcheggio di via Caprera e altri spazi sono inutilizzabili. Un regolamento che non fa certo bene ai ristoratori che ci penseranno cento volte prima di riallestire gli spazi e fa infuriare i residenti, messi da parte in queste scelte strategiche».

Alessandro Sorgia è l’assessore al Commercio. «Il problema è amministrativo e non politico. Per far diventare operative le nuove norme servono i tempi tecnici». Tradotto. «Speriamo entro settembre, ma non so dare risposte certe».

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