Cagliari è una città di anziani. Ce ne sono 312 ogni cento bambini. Un rapporto intergenerazionale di 3 a uno. Pesantissimo. Così ha certificato l’Istat, attraverso uno studio che fotografa i quartieri, il grado di istruzione e anche il disagio socio-economico. Si scoprono curiosità ma anche emergenze.

Intanto: nel capoluogo dell’Isola si contano trentuno zone di interesse. Una sub articolazione dei quartieri. In ordine alfabetico: Barracca Manna, Bonaria, Borgo Sant'Elia, Castello, Cep,  Fonsarda, Genneruxi, Is Bingias-Terramaini. Ancora: Is Campus-Is Corrias, Is Mirrionis, La Palma, La Vega, Marina, Monreale, Monte Mixi, Monte Urpinu, Monteleone-Santa Rosalia. Poi: Mulinu Becciu, Nuovo Borgo Sant'Elia, Poetto-Medau Su Cramu, Quartiere Del Sole, Quartiere Europeo, San Benedetto, San Giuseppe-Santa Teresa-Parteolla, San Michele, Sant'Alenixedda, Sant'Avendrace-Santa Gilla. Infine: Stampace, Tuvixeddu-Tuvumannu, Villa Doloretta, Villanova.

Castello è il quartiere più piccolo, esteso per 0,12 chilometri quadrati. Sant’Avendrace il più grande con una superficie di 46,42 chilometri quadrati.

A maggio 2025, i residenti di Cagliari hanno raggiunto quota 146.485. In netto calo rispetto ai 151.812 del censimento 2021. Lo studio dell’Istat ha fotografato la città prendendo a riferimento gli abitanti di metà 2024, che allora erano 149.092. Di cui il 20 per cento concentrato nella Municipalità di Pirri.

Is Mirrionis, con 12.012 censiti, è la zona più popolosa, seguita da Sant’Alenixedda, dove vivono in 9.765; 803, invece, i residenti del Quartiere Europeo. Ma il record ce l’ha il Vecchio Borgo di Sant’Elia con appena 547 persone registrate all’anagrafe. La maggiore densità abitativa fa il paio con San Benedetto: 19.297 cittadini per chilometro quadrato. Seguono Sant’Alenixedda con 14.300 e Villanova con 11.308.

A Cagliari gli anziani sono concentrati in tre quartieri, a cominciare da quello Europeo, dove gli over 65 sono 532 ogni cento bambini. Sul podio anche Mulinu Becciu e Genneruxi, dove si contano rispettivamente 470 e 417 anziani ogni cento bambini. Per contro, le zone di Cagliari più giovani sono localizzate a Barracca Manna e a Is Campus-Is Corrias, quindi a Pirri: nell’una gli over 65 ogni cento bambini sono 161, nell’altra 167. In queste due zone risulta alta pure l’incidenza della popolazione sino a 24 anni, fascia demografica che si attesta nel primo caso sul 23 per cento, nel secondo al 21. Per avere un ordine di grandezza, la media di Cagliari è pari al 17 per cento. Sant’Elia si avvicina alla Municipalità di Pirri con 202 anziani ogni cento bambini. Quindi un indice di vecchiaia al di sotto della media cittadina.

Gli adulti con alta scolarizzazione vivono prevalentemente nei quartieri residenziali della città, ovvero Monte Mixi, Monte Urpinu, Genneruxi, Quartiere Europeo, Quartiere del Sole e Monreale. Qui diplomati e laureati tra i 24 e i 65 anni oscillano tra l’84 e l’88,7 per cento dei residenti contro la media cagliaritana del 72,3. Sul fronte opposto, le maggiori fragilità nei percorsi formativi, cioè dove i gradi dell’istruzione sono più bassi, si registrano a Sant’Elia, sia nel Vecchio che nel Nuovo borgo, a Is Mirrionis, San Michele, Mulinu Becciu, Cep e San Giuseppe-Santa Teresa-Parteolla, Cep: qui diplomati e laureati oscillano tra il 44,6 e il 65,4 per cento.

Nel Comune di Cagliari i giovani che non studiano e non lavorano sono 22 ogni 100. Si chiamano Net e risiedono soprattutto al Cep, a Is Mirrionis, San Michele e ancora a Pirri nelle zone di San Giuseppe-Santa Teresa–Parteolla. Invece: a Barracca Manna, Genneruxi, Is Campus–Is Corrias, La Palma, Monte Mixi e Monte Urpinu i Net sono 16 ogni 100 ragazzi.

A Cagliari, gli anziani che vivono da soli e non hanno un'abitazione di proprietà rappresentano più del 7 per cento. «Le maggiori criticità – risulta ancora dal rapporto Istat – si registrano nei quartieri di Castello, Marina, Stampace, Villanova, Nuovo Borgo Sant’Elia, Sant’Elia e San Michele».

Quanto al tasso di disoccupazione, il dato riportato nello studio Istat del 2024 si attestava al 13,9 per cento, considerando Cagliari nel suo complesso. Valori decisamente più alti nell’analisi per quartiere, con percentuali tra il 15,4 e il 21,9 registrate a Sant'Elia, Cep, Is Mirrionis, Sant'Elia, San Michele, Tuvixeddu–Tuvumannu. Insomma, una Cagliari di chiaroscuri e diverse velocità, come sempre accade nelle città dalle medie dimensioni in su.

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