Nove giorni di sport, gioia, amicizia e inclusione. Ma anche di successi perché la Sardegna è ritornata da Berlino con tante medaglie conquistate ai Giochi Mondiali Special Olympics. E al rientro grande festa per i dieci sardi che hanno vestito la maglia azzurra in diverse discipline.

Un evento internazionale capace di coinvolgere 7000 atleti con e senza disabilità intellettiva, provenienti da 190 paesi di tutto il Mondo che si sono confrontati in 26 diverse discipline sportive. Accanto allo sport per gli “atleti speciali”, nella città tedesca sono state organizzate attività e festival per consentire la diffusione del movimento e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità intellettive. Migliaia di persone e tantissimi atleti si sono ritrovati nella Alexander Platz e davanti alla porta di Brandeburgo per assistere a una delle tante iniziative.

La Sardegna presente nella cerimonia d'apertura
La Sardegna presente nella cerimonia d'apertura
La Sardegna presente nella cerimonia d'apertura

Gli Special Olympics World Games si svolgono come le olimpiadi ogni quattro anni: e ora l’evento sportivo mondiale più importante per le persone con disabilità intellettiva (dopo la stupenda cerimonia olimpica all’Olympiastadion e le nove giornate di gare) si trasferirà in Italia, con i mondiali invernali in programma a Torino nel 2025.

Le medaglie

A Berlino la squadra italiana era composta da 142 azzurri: sono stati conquistati 23 ori, 29 argenti e 24 bronzi. E gli atleti sardi insieme ai loro partner (atleti senza disabilità che giocano insieme a quelli con disabilità intellettiva) hanno dato il loro importante contributo con dieci medaglie. Questi i protagonisti: Giovanna Demurtas (ginnasta di Arzana) ha ottenuto l’oro nella disciplina del corpo libero, delle parallele asimmetriche e nel concorso generale, e una medaglia d’argento nella trave; Luciano Scandariato (Carbonia) ha conquistato due argenti nelle bocce (quartetto e doppio unificato); Elisa Sanna (atleta partner di Carbonia) ha portato a casa l’argento nel beach volley nel bellissimo impianto del Beach Mitte; Elisa Deiana di Quartucciu e Anna Ladu di Nuoro, rispettivamente atleta e partner della nazionale di volley femminile, hanno ottenuto la medaglia d’argento in una finale combattuta con Special Olympics Serbia; Marco Murgia partner di Macomer e Alessandro Repetto atleta di Carloforte, hanno ottenuto una medaglia d’argento, dopo una stupenda finale che li ha visti superati solo al tie-break dall’Austria.

Gli atleti sardi nella pallavolo: hanno raccolto due medaglie d'argento
Gli atleti sardi nella pallavolo: hanno raccolto due medaglie d'argento
Gli atleti sardi nella pallavolo: hanno raccolto due medaglie d'argento

E poi il successo storico della nazionale di calcio a 5. La squadra, allenata dal tecnico di San Giovanni Suergiu Andrea Siddi, ha battuto in finale Porto Rico ai calci di rigore. In squadra due sardi: i partner Fabio Marrocu di Elmas e Riccardo Racis di Escovedu. In semifinale una bellissima vittoria contro la Germania, poi il trionfo ai rigori: il tutto all’Olympiastadion, teatro del successo ai Mondiali di Calcio dell’Italia nella storia finale contro la Francia.

La squadra di calcio a 5 che ha vinto l'oro
La squadra di calcio a 5 che ha vinto l'oro
La squadra di calcio a 5 che ha vinto l'oro

I racconti

Nelle parole degli atleti le emozioni di una spedizione indimenticabile per un’esperienza unica. «Fantastica, emozionante, commovente: direi mondiale in tutti i sensi», il commento di Luciano Scandariato. «Ringrazio tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di partecipare. I risultati ottenuti li dedico a mia madre e a tutte le persone che ogni giorno mi sono accanto». Poi una speranza: «Che la delegazione sarda possa crescere ancora di più con il movimento Special Olympics in Sardegna». Per Giovanna Demurtas le emozioni sono state tante: «Sono felicissima di aver fatto questa trasferta. In quindici giorni ho conosciuto tanti amici. Dedico le mie medaglie alla mia famiglia, all’associazione, ai tecnici che mi allenano». L’atleta partner Fabio Marroccu porta con sé tanti ricordi.

I tre sardi (due atleti partner e l'allenatore) con l'oro vinto nel calcio a 5
I tre sardi (due atleti partner e l'allenatore) con l'oro vinto nel calcio a 5
I tre sardi (due atleti partner e l'allenatore) con l'oro vinto nel calcio a 5

«Non poteva che concludersi nel migliori dei modi questa splendida avventura. Un susseguirsi di piacevoli emozioni culminate con la gioia più grande: la medaglia d’oro. Torniamo a casa con una valigia che ha più sentimenti che vestiti. Siamo felici e orgogliosi di quello che abbiamo fatto e dato ma soprattutto di ciò che abbiamo ricevuto». Anche per Anna Ladu «è stata un’esperienza unica e incredibilmente emozionante. Ancora più incredibile è stato condividere gli stessi valori dello sport unificato con atleti provenienti da tutto il mondo. Ogni nazione ha giocato sotto la propria bandiera ma è scesa in campo per lo stesso obiettivo: l’inclusione». Queste le parole di Marco Murgia: «Torno a casa consapevole di aver vissuto una delle esperienze più belle della mia vita, perché quello che ho visto e assaporato a Berlino non lo dimenticherò mai. Una gioia e felicità continua e crescente, con una cornice di mille colori e profumi provenienti da tutto il mondo. Ma quello che non scorderò mai è lo sfondo di sorrisi che circondava l'atmosfera dei giochi mondiali Special Olympics». Per Elisa Sanna «un’esperienza che vivrà con me per sempre, trascorsa con persone straordinarie ed un team unico».​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​

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