Salvatore “Barore” Vargiu, per tutti “Trava”, tradito forse da un malore: era cardiopatico. Nel 1979 fu carceriere e “vivandiere” dei cantanti in un luogo irraggiungibile delle montagne di Pattada
Nato a Napoli 40 anni fa, al Festival è il cantautore per eccellenza. Venerdì canterà “Nella mia ora di libertà” di Faber con Vinicio Capossela: “Canzone attualissima, parla di diseguaglianza e di potere”