Sarà un omaggio a Fabrizio De André quello in programma oggi, martedì 4 aprile, nell’ambito degli incontri culturali organizzati dall’Università della Terza Età di Tempio.

Ospite d’eccezione uno dei più cari amici di Faber e suo biografo, Alfredo Franchini, giornalista e scrittore.

Nella Sala Brigaglia, al primo piano del Palazzo degli Scolopi di Tempio Pausania, alle 16.30, Franchini traccerà per l'UTE un ritratto autentico del grande cantautore con un intervento dal titolo "Con gli occhi della memoria: ricordando Fabrizio De André".

Lo scrittore e giornalista cagliaritano è tutt’oggi molto vicino all’erede artistico del geniale ed indimenticato cantautore genovese, il figlio Cristiano, che porta in scena i capolavori del padre nello spettacolo “De André canta De André”, un condensato di emozioni, poesia e straordinarie suggestioni capace di riempire l’Arena di Verona e qualsiasi teatro dove viene ospitato uno spettacolo straordinario che richiama tre generazioni di appassionati.

L’ultimo libro di Franchini, “Questi i sogni che non fanno svegliare” pubblicato da Arcana Editore, è dedicato al tour che De André Jr. fece nel 2018 sull’onda del successo del disco “Storia di un impiegato” reinterpretato e riscritto da Cristiano 50 anni dopo e diventato vera e propria opera rock: un modo per riproporre, con un vestito nuovo, l’attualità del messaggio poetico e sociale di quel lavoro discografico.

Un volume dove trovano spazio i racconti del figlio Cristiano e molti aneddoti di un’avventura musicale destinata ad entrare nella storia della canzone italiana.

Di questo e di tanto altro Franchini parlerà questa sera in un intenso monologo ricordando le “lezioni” ricevute da Fabrizio De André che amava raccontare le sue esperienze di vita tra musica, arte, cucina spaziando in tutto quanto accadeva tra tournée in giro per l’Italia ed i periodi di riposo con Dori Ghezzi nella sua tenuta in Gallura.

L'ingresso è libero.

L.P.

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