Gli animali, considerati fauna esotica protetta e strettamente regolamentata dalla Convenzione di Washington, venivano detenuti e utilizzati a scopo di lucro e in assenza dell’opportuna documentazione
Le tracce ematiche sul muro non lascerebbero dubbi sulla crudeltà delle violenze cui l’animale è stato sottoposto. L’associazione: “Altri casi sospetti”