«Cara Unione,

nella giornata di ieri, domenica 21 maggio, ho trovato a Cagliari un povero gabbiano ferito.

Ho fatto decine di chiamate per poterlo soccorrere, e tutti mi hanno consigliato di portarlo in una clinica veterinaria.

Come si sa, però, non tutti noi possiamo sostenere gli spesso esosi costi imposti dalle strutture di questo tipo. Per questi motivi sono stato costretto a tenerlo in casa dentro una scatola, ovviamente bucata per far si che vi fosse la giusta quantità di ossigeno. Tutto ciò solamente perché la domenica nessuno lavora per salvare la vita di un essere indifeso.

Sembra ridicolo e davvero fuori da ogni logica umana che in un giorno di "festa" valori umani che dovrebbero non essere contrastanti con la vita in generale, invece lo siano.

Tutti gli esseri sono meritevoli di un altra possibilità di vita, proprio come quella che deve avere un povero animale ferito.

Trovo davvero sconcertante e vergognoso che nel 2023 in Sardegna, terra che fa della bellezza e ricchezza della sua natura fiore all’occhiello, ci si trovi ogni santa volta a dover affrontare le stesse inutili questioni burocratiche connesse all'incapacità e inadeguatezza nel ricoprire certi ruoli.
Grazie dell’attenzione»
A.S. – Cagliari
***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riprod

© Riproduzione riservata