Dopo lo scandalo che a ottobre ha investito il mondo della ginnastica italiana, con i casi di presunti maltrattamenti a carico delle “farfalle azzurre”, la Federginnastica prova ad andare avanti. «La Maccarani allenerà ancora la nazionale fino al pronunciamento della giustizia sportiva. Ha capito la lezione», ha assicurato il presidente Gherardo Tecchi, nel suo intervento al Salone d'Onore del Coni, in occasione del convegno "La nostra storia e il nostro futuro".

Durante l’incontro, occasione che avrebbe dovuto celebrare dodici mesi straordinari in termini di successi e tesseramenti, la federazione ha parlato anche dell’anno appena concluso, contraddistinto dalle denunce di alcune ex ginnaste che hanno lamentato abusi psicologici nei loro confronti nel periodo vissuto all'Accademia di Desio e per i quali sono indagate, a livello sportivo e ordinario, Emanuela Maccarani e l'assistente Tishina.

Per entrambe lunedì è arrivato il deferimento della procura con l'inizio del processo sportivo da parte del tribunale federale in programma il prossimo 23 febbraio a Roma. Entro novanta giorni ci sarà la pronuncia, mentre nel frattempo Maccarani, che ha perso solo la carica di Dt, continuerà ad allenare le Farfalle. «Certo le ragazze non stanno bene, la verità è questa - ha spiegato Tecchi -. Stanno soffrendo quanto è accaduto in maniera pesante, ma sanno anche che il loro compito è allenarsi per arrivare al momento opportuno preparate al massimo. Quindi sono molto fiducioso che riusciranno a centrare il loro obiettivo». Il presidente poi ha ribadito come nei confronti dell’ex direttrice tecnica lui debba essere “garantista”, non prendendo il posto alla giustizia «che farà il proprio corso», e sottolineando come Emanuela «non rischi per ora di essere sostituita».

(Unioneonline/v.f.)

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