A ottobre le denunce di diverse atlete, poi la storia – fatta di vessazioni e rinunce –  diventa virale sui social e un caso a livello nazionale.

Emanuela Maccarani, ct della Nazionale di ginnastica ritmicadirettrice tecnica dell'Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio, e la sua assistente Olga Tishina sono ora indagate dalla Procura di Monza per presunti maltrattamenti ai danni alle giovani “farfalle”, minorenni all’epoca dei fatti.

Dopo le prime timide confessioni, accolte con stupore, delusione e indignazione dall’opinione pubblica, sono scattate le indagini per accertare quanto testimoniato dalle ginnaste nei mesi scorsi: le imposizioni relative all’alimentazione e i continui controlli del peso corporeo seguiti da presunte umiliazioni a carico delle agoniste per il loro aspetto fisico, considerato, dai tecnici, mai adeguato.

Molte voci autorevoli hanno raccontato la propria esperienza, rivelando alcuni retroscena di questo universo sportivo che in tanti sospettavano esistere ma che nessuno aveva mai documentato a dovere. Dopo che le prime denunce sono trapelate sulla stampa, Maccarani, sospesa dalla Federazione, ha inviato ai colleghi un messaggio Whatsapp per difendere la sua posizione.

(Unioneonline/v.f.)

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