Il Cagliari ha riscattato appena un mese fa Roberto Piccoli, per circa dodici milioni dall’Atalanta, ma il bomber rischia di non arrivare a fine mercato ancora con la maglia rossoblù. «È quel giocatore che magari all'ultimo potrebbe avere un'offerta pazzesca e andare via», avverte il presidente Tommaso Giulini in un’intervista rilasciata ad Alberto Masu dal ritiro di Ponte di Legno durante la prima puntata di “Il Cagliari in Diretta Estate”, la trasmissione di Videolina e Radiolina che da oggi – tutti i giorni alle 19.30 – segue il ritiro precampionato dei rossoblù in Alta Val Camonica. Valutazione per far partire l’attaccante? Circa trenta milioni.

Giulini ha aperto alla partenza di Piccoli spiegando come al momento la società ha costruito l’attacco. «Cosa manca alla squadra in questo momento è difficile dirlo», la sua analisi. «Giusto vedere le prime amichevoli: credo che in attacco siamo tanti, abbiamo due esterni forti e giovani come Luvumbo e Felici, due mezzali offensive come Gaetano e Cavuoti, abbiamo davanti Borrelli e Pavoletti alla sua ultima stagione che vorrà fare meglio di sempre, abbiamo Vinciguerra che ha grande voglia di rimanere con noi e – appositamente per ultimo – Piccoli, che credo sia l'ottavo che ho nominato. Chiaramente noi lo vorremmo tenere, ma davanti ci dobbiamo coprire in caso di un eventuale addio last minute del nostro bomber. Siamo già in tanti, vorremmo vedere in questi giorni dove la rosa potrebbe avere delle lacune».

In entrata, dopo Gennaro Borrelli, il prossimo arrivo sarà quasi certamente Michael Folorunsho: l’ex Verona e Fiorentina non è tra i convocati per il ritiro del Napoli. «È una di quelle mezzali offensive coast-to-coast con quella fisicità che stiamo cercando», l’ammissione di Giulini. Che poi si sbilancia sul probabile prossimo acquisto: «È uno dei primissimi nomi della lista, un ruolo e una caratteristica che vogliamo mettere dentro. Per il mercato almeno di luglio credo sia l'unica priorità che abbiamo. Mi sembra di capire dal direttore Angelozzi che la trattativa sia in dirittura d'arrivo, non so se arriverà già in ritiro o in Sardegna ma siamo ottimisti».

Intanto, il Cagliari ha già impegnato oltre 24 milioni di euro per i riscatti di Adopo, Caprile e dello stesso Piccoli, ai quali si aggiunge la prima rata del riscatto obbligatorio di Gaetano. Una cifra notevole, inedita per i rossoblù, ma che Giulini ha volutamente investito per migliorare la rosa: «Non si è mai visto prima perché non eravamo nelle condizioni di poter riscattare i giocatori. Siamo stati bravi a prenderli con un diritto di opzione e li abbiamo riscattati tutti e tre: ci hanno dato una grande mano per arrivare a questo obiettivo, speriamo sia l'anno della consacrazione in maglia rossoblù».

Di certo, quello che starà nascendo sarà un Cagliari più giovane, dopo l’addio ad Augello, Jankto, Palomino e Viola per fine contratto. «Per l'età media è probabile che sia il Cagliari più giovane dei miei anni, compreso l'allenatore», segnala Giulini. «In questi giorni ho potuto conoscere lo staff che ha scelto Pisacane: credo che abbia trovato dei professionisti molto competenti e sorridenti, che hanno capito cosa significhi lavorare per il Cagliari. Il senso di responsabilità di questo staff è alto: questo è un bene per iniziare al meglio la stagione».

Nel frattempo, gli abbonamenti hanno superato quota 11.500 e la risposta del popolo rossoblù è incoraggiante. «Partire con l'entusiasmo della tifoseria è fondamentale», il ringraziamento di Giulini. «È stato un obiettivo di questi anni costruire un Cagliari sempre più identitario, lavorare dalle fondamenta e avere dei professionisti che – pur non avendo avuto un ruolo di primo piano – sono stati messi al centro di questo nuovo percorso. Questo è molto bello: si vede che c'è una fortissima coesione fra tutte le componenti, che si è formata dopo la retrocessione del 2022. Mister Ranieri all'inizio ha riunito e ricreato un'unione che si era un po' persa, anche con la tifoseria che ringrazio tantissimo perché ci sta facendo capire che è vicina alle nostre idee con la campagna abbonamenti».

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