Calcio: rabbia in casa Muravera alla vigilia della nuova sentenza
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Duro, durissimo il neo presidente del Muravera Roberto Plaisant, un tempo allenatore della squadra del Sarrabus, fino a qualche settimana fa medico sociale, ora presidente al posto di Giampaolo Aresu.
Plaisant non riesce a mandar giù gli avvenimenti che suo malgrado hanno ultimamente caratterizzato la vita del Muravera, dato per certo in Serie D, poi bocciato da una sentenza che qui nel Sarrabus nessuno accetta.
"Questo è un calcio che non ci piace. Si è arrivati anche a cambiare le regole in corso. La serie C è passata da 60 a 56 squadre, poi il recupero della Vibonese, ora il ricorso di Figc e di Lega Pro contro la sentenza che la ripescava. Tutti avvenimenti che non ci convincono - dice con amarezza Plaisant - ci siamo sentiti soli, ci hanno calpestato e umiliato. Questo non è calcio. Il calcio vero non può essere fatto di prepotenza. Non è questo il modo di amministrare il calcio: ho paura che a vincere sia la politica del più forte".
Plaisant aggiunge pure. "È stata ripescata una squadra nata dalla fusione di due sodalizi di diversa provincia che non aveva neppure la disponibilità di un campo omologato per la prima giornata, tanto che la gara è stata rinviata. Sono cose belle? No, credo proprio di no. Il Muravera è stato messo da parte: eppure la nostra è una società virtuosa che ha sempre pagato i giocatori, che non ha debiti. È stata persino scalzata dai ripescaggi da una società che inizialmente era fuori. Non so cosa dire ancora".
Per stasera è attesa l'ennesima sentenza.
A Roma viene infatti esaminato il ricorso proposto da Figc e Lega Pro contro la riammissione decisa dal collegio di Garanzia del Coni in Serie C che aveva liberato il suo posto in D da assegnare al Muravera.
Muravera che ha perso la settimana scorsa il ricorso contro i pugliesi dello Sporting ammessi in Serie D nonostante la società sia nata dalla fusione di due sodalizi di diversa provincia.
Una vicenda che ha suscitato perplessità e rabbia negli ambienti sportivi del Muravera anche perché la nuova squadra non aveva neppure potuto disputare la prima del campionato di Serie D per la indisponibilità del campo indicato.
"Una sentenza che non ci ha di certo convinto -ha detto il segretario del Muravera Franco Palleschi che, per protesta, ha deciso di restituire alla Figc la benemerenza sportiva ricevuta nel maggio scorso - Non mi identifico in questo calcio".
Oggi ultima chances. A Muravera nessuno crede nel miracolo tanto che domenica la squadra affronterà lo Stintino per la prima del campionato sardo di Eccellenza.