"Per passare serve un miracolo, ma al miracolo ci crediamo". Battezza così Eusebio Di Francesco l'impresa che attende la sua Roma questa sera all'Olimpico.

Ai lupacchiotti servirà un 3-0 dal sapore di una remuntada strepitosa per ribaltare il terrificante 4-1 rimediato al Camp Nou, la settimana scorsa.

Anzi, più che strepitosa, forse sarebbe più giusto definirla eccezionale, la rimonta al Barcellona, visto che nella storia della Champions League, di ribaltoni così se ne sono visti pochi, pochissimi: solo due altre volte, una squadra in svantaggio di 3 reti dopo il primo turno, è riuscita a qualificarsi per quello successivo. La prima è stata nel 2004, quando il Deportivo sgambettò il Milan nelle fasi eliminatorie della più prestigiosa competizione del calcio europeo; la seconda è stata invece l'anno scorso con un memorabile Barca che schiantò il Psg del "Matador" Cavani (dopo la sconfitta al Parco dei Principi per 4-0, il vittorioso 6-1 al Camp Nou).

Nel gioco delle statistiche, però, non tutti i numeri vengono per nuocere alla Roma. Nella sua storia, all'ombra del Cupolone e del Colosseo, contro i catalani non ha mai perso: una vittoria (per 3-0; un segno del destino?) e un pareggio è al momento il conto delle sfide casalinghe dei giallorossi con i blaugrana.

Soprattutto, la formazione guidata da Di Francesco può contare su un cammino piuttosto claudicante del Barcellona in Italia. Che non ha vinto nelle ultime 6 apparizioni di Champions qui nello Stivale, e l'ultimo successo è contro il Milan nel 2011.

Insomma, piccole speranze tricolori per la titanica impresa che aspetta questa sera la Roma dopo quella magica musichetta.

(Unioneonline/DC)

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