Attenti a quei tre. Ma non solo. Nella sfida con la Recanatese Melchiorri, Carpani e Sbaffo sono gli uomini da guardare a vista. Ma se vuole ritrovare la vittoria e la via per i playout l’Olbia, penultima con 22 punti in classifica a 7 giornate dalla fine della stagione regolare di Serie C, deve pensare innanzitutto a se stessa.

«La Recanatese è una squadra offensiva, che fa molti gol, ma ne subisce tanti. Tuttavia, in questa fase della stagione non possiamo fare troppi ragionamenti sull’avversario: dobbiamo aggredire la partita», spiega Marco Gaburro presentando lo scontro diretto con i marchigiani, di scena domani al “Nespoli”. «Il nostro problema è la partenza, un aspetto che ci ha portato a vivere l’attuale drammatica situazione, ma questa partita dev’essere l’occasione per invertire il trend», aggiunge l’allenatore dei bianchi, che non vincono in campionato dal 28 gennaio, e che a 11 lunghezze di distanza dal quintultimo posto sono al momento fuori dai playout, a rischio retrocessione diretta.

La scarsa vena realizzativa non aiuta: con 17 gol all’attivo, i galluresi vantano uno degli attacchi meno prolifici del torneo. E qui si torna a bomba. «Dobbiamo crescere nei duelli individuali, non in termini di numeri, quanto più in quelli dei primi momenti della gara», insiste Gaburro. «Il numero delle conclusioni in porta è sempre cresciuto: il problema è che quando arriviamo a calciare lo facciamo in situazioni poco pulite, che non ci permettono di essere pericolosi. La squadra – conclude il tecnico dell’Olbia – dev’essere più cattiva: domani dovrà essere un’occasione per crescere anche sotto questo aspetto». Squadre in campo al “Nespoli” alle 14: arbitra Giuseppe Mucera di Palermo.

Quanto alla trasferta di Rimini di domenica prossima, in seguito alle convocazioni in Nazionale di Rinaldi (Italia Under 21), Nanni e Fabbri (San Marino) l’Olbia ha chiesto e ottenuto il rinvio della partita: si recupera il 3 aprile alle 20.30.

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