Lega Pro, il consigliere Udassi: «Il calcio ha bisogno di più certezze e garanzie»
Il presidente della Torres contrario alla riduzione del numero di squadrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Girone C della Serie C è scosso dalla situazione economica che potrebbe portare all'esclusione di Taranto e Turris dal campionato. Stefano Udassi, presidente della Torres e consigliere della Lega Pro avverte: «Queste situazioni danneggiano l’immagine del nostro campionato, ma ci sono anche società virtuose che ogni giorno garantiscono continuità. La governance di Lega Pro in questi anni ha riportato ottimi risultati. Mi fa piacere che lo abbia riconosciuto anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi, certificando la fiducia di tutti nel presidente Matteo Marani. E non può essere altrimenti, visti i risultati ottenuti in questi due anni e mezzo di mandato».
Udassi entra nel vivo del problema: «Le situazioni di difficoltà che si sono venute a creare e inerenti ai club fanno parte di dinamiche non sempre prevedibili, nonostante i controlli svolti attualmente. Servono riforme più severe e controlli più accurati per far sì che certe situazioni e dinamiche non si vengano a creare, specie in fase di iscrizione. Senza dubbio la Serie C fa parte di un sistema ben più ampio e di problematiche che non riguardano certamente solo il nostro campionato. Per questo è urgente una riforma delle regole che possa dare più certezze e garanzie a tutti. È compito del presidente Gabriele Gravina fornire al sistema calcio stabilità e sostenibilità».
Il massimo dirigente rossoblù è contrario alla riduzione delle squadre in Serie C: «Non mi pare che in passato abbia portato a risvolti positivi. Una riforma prioritaria e fortemente voluta dalla governance, che sicuramente ha dato e darà un segnale determinante, è la Riforma Zola: andrà a valorizzare i giovani e abbattere i costi rendendo il nostro sistema più sostenibile. Per questo spero, e auspico, che tutti i colleghi e presidenti non sottovalutino questo aspetto e si impegnino per il bene ed il futuro del sistema calcio».