Situazione sempre più caotica in casa Palermo. Clive Richardson e John Michael Treacy hanno rassegnato formalmente le loro dimissioni dalle rispettive cariche di presidente e consigliere. A comunicarlo, in una nota, è il club rosanero annunciando che è convocata per i prossimi giorni un'assemblea straordinaria.

L'amministratore delegato Emanuele Facile ha cercato di fare chiarezza: "Clive è sempre stato al corrente della situazione finanziaria della società, come per altro evidenziano significative documentazioni risalenti al mese di ottobre. Pertanto le informazioni contenute nella lettera di dimissioni inviata agli organi di stampa sono prive di ogni fondamento".

"In merito alla gestione societaria - continua Facile in un lungo comunicato - l'attività dell'ad è stata volta a ridurre frizioni e attriti di natura caratteriale e professionale che si sono venuti a creare tra il patron e la struttura tecnica e sportiva".

Insomma un contesto paradossale mal digerito anche dai calciatori che stanno facendo a pieno il loro dovere (i siciliani sono secondi in classifica in Serie B a 38 punti).

E il difensore Giuseppe Bellusci lo ha sottolineato con decisione al termine della partita col Foggia: "Non ci meritiamo i fischi, siamo soli. Con noi ci sono solo l'allenatore e al massimo due dirigenti, dovete starci vicino, stampa compresa".

(Unioneonline/M)
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