Diventa un caso l’errore dell’arbitro Marco Serra, 39enne piemontese di origini sarde, durante il match di San Siro tra Milan e Spezia.

Tutto accade al 92esimo minuto, quando – sul risultato di 1-1 - il fischietto di Torino annulla il gol del vantaggio di Messias, non concedendogli il vantaggio, ma sanzionando invece un precedente fallo di Bastoni su Rebic.

Una svista – che, regolamento alla mano, il var non ha potuto correggere – che ha poi pregiudicato il risultato finale, con i rossoneri, in corsa per la vetta, che hanno accusato il colpo, incassando poi addirittura l’1-2 realizzato da Gyasi all’ultimo secondo. 

E una svista che potrebbe anche avere ripercussioni sulla lotta salvezza, nella quale lo Spezia è impelagato assieme a Udinese, Venezia, Sampdoria, Cagliari, Genoa e Salernitana.

Ma, al di là del lato sportivo, a far discutere è anche il lato umano della vicenda. Serra infatti, accortosi dell’errore madornale, si è ripetutamente scusato con i rossoneri, arrivando addirittura a scoppiare in lacrime. Una reazione che ha smorzato la rabbia dei milanisti, al punto che Zlatan Ibrahimovic è andato poi a consolare l’arbitro cercando di rincuorarlo. 

Da quanto si apprende dopo la partita Andrea Gervasoni, vice designatore della Can di serie A, avrebbe comunicato ai dirigenti del Milan il proprio “dispiacere" per quanto avvenuto.

E “rincrescimento” sarebbe stato espresso alla società rossonera anche da altre voci del mondo arbitrale. 

Quanto a Serra, uno dei direttori di gara emergenti in massima serie, per lui si prospetta un lungo stop.

(Unioneonline/l.f.)

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