Il Latte Dolce si era presentato alla partita di ieri col Cassino quinto in classifica, a -1 dal duo di testa del Girone G di Serie D Cynthialbalonga e Ostiamare.

La sconfitta per 0-1 ha fatto scivolare i sassaresi al settimo posto, ma dopo sei giornate l'inizio di stagione della squadra neopromossa è comunque di rilievo: «Il nostro obiettivo è salvarci il prima possibile, senza playout», chiarisce Mauro Giorico, allenatore del Latte Dolce protagonista della vittoria della scorsa Eccellenza, a "L'Informatore Sportivo" su Radiolina.

«È chiaro che devi giocare tutte le gare per cercare di ottenere, laddove non ce la fai a vincere, almeno un pareggio. Ieri non ci siamo riusciti, ma può essere d'esperienza anche per i tanti giovani in squadra, di cui cito Aru e Muscas come da seguire: non abbiamo fatto male, ma quando si sbagliano certe occasioni poi fai fatica a riprendere la gara. È un campionato molto duro: non ci sono partite facili, se non ti esprimi al meglio non fai punti».

Giorico, uno dei principali allenatori sardi, nella sua lunga carriera ha anche allenato la Torres, capolista nel Girone B di Serie C e dove ora gioca suo figlio Daniele.

«Ci abbiamo giocato contro in preparazione e già si vedeva che era attrezzata. Può ambire al salto di categoria, sta facendo benissimo e auguro che continui così. La B la Torres non l'ha mai toccata, ma spero che questo sogno si trasformi in realtà. E non lo dico solo perché c'è mio figlio: sono colori che mi restano sempre nel cuore».

Il derby. Nel Girone A di Promozione, ieri si è riproposto il derby ogliastrino Tortolì-Lanusei: ad avere la meglio sono stati i padroni di casa, che hanno vinto 2-1. «È stato un derby combattuto, che mancava da qualche anno da queste parti ed è sempre sentito tantissimo», il giudizio di Antonio Pili, grande ex che ha sbloccato il risultato, parlando con Lorenzo Piras. «Una bella partita, col pubblico delle grandi occasioni: alla fine l'abbiamo spuntata noi, ho segnato dopo appena un minuto mettendola in discesa e dando una carica in più. Sono sempre grandi emozioni che è bello provare».

L'attaccante di Tonara concilia il calcio col lavoro in un'attività caratteristica della zona, il torrone: «Vivo proprio a Lanusei ma gioco a Tortolì, mi metto in macchina tutti i giorni per andare al lavoro nell'azienda di famiglia. Sono sacrifici che però ripagano. A Tonara ho portato il club dalla Prima Categoria a vincere la Coppa Italia di Eccellenza, una grande soddisfazione». Tornando al campo, sul nuovo torneo di Promozione Pili vede un livello in crescita: «Nel nostro girone Monastir e Castiadas su tutte, anche il Lanusei ha un'ottima squadra. Come la nostra, che ha molti ragazzi sardi e ogliastrini. Sarà un campionato molto equilibrato, fino all'ultima giornata».

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