Tentativo di svolta nel campionato di Eccellenza, con Monastir e Budoni che hanno portato a quattro i punti di vantaggio sul Tempio terzo della classe. Dopo otto giornate, il duo al comando ha collezionato sei successi e due pareggi, senza sconfitte. Domenica scorsa la squadra di Marcello Angheleddu ha travolto il Carbonia, mentre i biancocelesti hanno liquidato la pratica Iglesias. Non è andato invece oltre il pari il Tempio, nell’incontro del “Nino Manconi” con l’Alghero, altra nobile del torneo.

«Non si può assolutamente parlare di fuga: ci sono ancora tantissime partite da giocare», esordisce il tecnico del Monastir, Angheleddu. «Quattro, cinque ma anche nove punti di distacco in questo momento non sono nulla. Il Tempio, che forse è un po' indietro perché ha speso importanti risorse in Coppa Italia, e Ossese, la più strutturata, sono formazioni davvero forti. Anche Alghero, Villasimius e Nuorese possono ambire in alto nonostante abbiamo in questo momento un po’ di ritardo. Tutte squadre guidate da tecnici preparati per i quali ho grande stima. Il livello è altissimo e c’è tanto equilibrio».

Il Monastir sta facendo benissimo. Non perde in campionato da 42 giornate, ossia da quando in panchina c’è Angheleddu. «Probabilmente è un record», sottolinea. «Non sono scaramantico quindi posso dirlo, credo solamente sul lavoro. Sono davvero soddisfatto dei miei ragazzi, stanno tutti facendo benissimo. Ho la fortuna di allenare un gruppo validissimo». Contro il Carbonia erano assenti i big Cocco e Feola ma anche Riep, Arangino e Zurbriggen. «Per me sono tutti titolari. Dire che chi ha giocato non ha fatto rimpiangere gli assenti sarebbe anche riduttivo».

L’ottava giornata, oltre alle prime due della classifica e considerando la parte sinistra, ha sorriso a Ossese, Calangianus e Villasimius. I bianconeri di Giacomo Demartis si sono subito riscattati espugnando il “Frogheri” di Nuoro. Vittoria esterna pure per il Calangianus di Simone Marini, a Lanusei contro il Barisardo. Il Villasimius ha sconfitto in casa la Ferrini, che oggi ha cambiato allenatore con le dimissioni di Sebastiano Pinna e l’arrivo di Bebo Antinori.

Nella parte destra, festeggiano soltanto Li Punti e San Teodoro. Convincente prova di forza dei teodorini che hanno piegato il Ghilarza, ora penultimo con la Ferrini. «Contro il Villasimius il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto», dice il presidente della sezione calcio dei blucerchiati, Pietro Caddeo. «È un periodo in cui tutto va storto. Tanti infortuni, poi l’addio di Manis. Guardiamo avanti e sono certo che ci riprenderemo presto».

© Riproduzione riservata