Miglior film, fotografia, sceneggiatura non originale e suono.

Alla 68esima edizione dei David di Donatello poker di premi per Le otto montagne, la pellicola dei registi belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersh su amicizia a grandi altezze, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, ispirata al bestseller di Paolo Cognetti.

A conquistare quattro statuette altri due film: il super favorito della vigilia Esterno notte di Marco Bellocchio che si porta a casa regia, attore protagonista (Fabrizio Gifuni), montaggio e trucco e La stranezza di Roberto Andò che vince scenografia, costumi, sceneggiatura originale e produzione.

Fabrizio Gifuni (Ansa)
Fabrizio Gifuni (Ansa)
Fabrizio Gifuni (Ansa)

La premiazione si è tenuta ieri sera negli Studi Lumina di Roma, in diretta tv su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti e Matilde Gioli. Delusione invece per Il signore delle formiche di Gianni Amelio (classe 1945 e tre David vinti) che nonostante le undici candidature non ottiene nulla. E per il regista sardo Salvatore Mereu, che concorreva con il film “Bentu” nella categoria miglior sceneggiatura.

Emanuela Fanelli e Matilde Gioli (Ansa)
Emanuela Fanelli e Matilde Gioli (Ansa)
Emanuela Fanelli e Matilde Gioli (Ansa)

Miglior attrice non protagonista è Emanuela Fanelli ne La siccità di Paolo Virzì, che ottiene anche il premio agli effetti visivi mentre L'ombra di Caravaggio di Michele Placido porta a casa la miglior acconciatura a Desiree Corridoni e il Davide giovani. Per Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo invece il David dello spettatore, mentre il David esordio alla regia va al coraggioso film Settembre di Giulia Louise Steigerwalt che vince anche il David miglior attrice protagonista a Barbara Ronchi.

Tra gli altri premi quello alla miglior canzone andato a Proiettili cantata da Elodie nel film Ti mangio il cuore, mentre il miglior documentario è Il cerchio di Sophie Chiarello. Infine, miglior film internazionale The Fabelsman di Steven Spielberg. Memorabili il David Speciale a Isabella Rossellini e gli omaggi ad Anna Magnani e Gina Lollobrigida.

(Unioneonline/D)

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