Anche l’associazione dei sardi di Torino “A. Gramsci” ha celebrato ieri la Giornata della memoria. In mattinata, piazza Peyron, la cerimonia con l’omaggio alla pietra d’inciampo che ricorda Giovanni Antonio Vacca, l’avvocato di Ovodda deportato e ucciso a Buchenwald. Posizionata il 15 gennaio 2016, la pietra è stata “adottata” dall’associazione, ed è la prima dedicata a un oppositore politico non ebreo.

Uno degli interventi (foto concessa)
Uno degli interventi (foto concessa)
Uno degli interventi (foto concessa)

Presenti le autorità cittadine e gli studenti del liceo classico Cavour e delle scuole medie.

I ragazzi, con i rappresentanti dell’Anpi, Lucio Monaco dell’Aned e lo storico Aldo Borghesi, insieme a soci e dirigenti del “Gramsci” sono stati i protagonisti della mattinata con numerosi interventi.

Un momento della cerimonia (foto concessa)
Un momento della cerimonia (foto concessa)
Un momento della cerimonia (foto concessa)

Nel pomeriggio, nella sede dell’associazione sarda, è stato proiettato il docufilm “Gesuino Paba” di Andrea Porcu. La storia è quella di Gesuino, originario di Aritzo, sopravvissuto al campo di concentramento e sterminio di Buchenwald. Per l’occasione erano presenti i familiari dell’uomo, arrivati dalla Sardegna.

(Unioneonline/s.s.)

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