Ad Abbasanta lo spettacolo di “Sas pariglias de Santu Austinu”
Prevista la presenza di cavalieri da tutta la SardegnaPer la bellezza dei costumi e la qualità delle evoluzioni proposte, quello di Abbasanta è definito dagli esperti come uno degli appuntamenti più attesi delle pariglie a cavallo, che si svolgono durante l’estate in Sardegna.
Spettacolo dal 1951. Ancora qualche giorno di attesa e gli appassionati potranno assistere alla 51° edizione di “Sas Pariglias de Santu Austinu”, che si svolgeranno domenica pomeriggio 27 agosto, giorno centrale della festa di Sant’ Agostino ed in programma nella omonima borgata campestre abbasantese. Qui, nella chiesa situata in “ sa cortizza” e nello splendido parco, per due settimane si svolgono le celebrazioni religiose e le manifestazioni civili.
L’evento. Ha superato il mezzo secolo vita nel 2022 ( nei due anni precedenti non si era svolto causa Covid), ma continua ad avere il suo immutato fascino e dare sempre emozioni nuove e diverse agli organizzatori e al pubblico che anche quest’anno si preannuncia numerosissimo.
Organizzazione. La manifestazione ippica è promossa dall’ l’associazione “Leva 1983”, dalla Pro loco e dalla amministrazione comunale, che si sono assunti l’onere di predisporre la pista, occuparsi della sicurezza e accogliere il pubblico.
Il ricordo. Le pariglie si svolsero per la prima volta nel 1970 quando l’allora priore della festa Efisio Licheri ( deceduto lo scorso mese di luglio e che sarà ricordato per sempre), coadiuvato da Dino Murgia e Bruno Arca, decisero insieme a cavalieri ed appassionati di far svolgere per la prima volta le corse a cavallo. Lo stesso Murgia che conosce la manifestazione come pochi, sarà ancora la volta la voce inconfondibile e speaker ufficiale, insieme a Serafino Medde. Per la prima volta inoltre, le pariglie saranno trasmesse da Sardegna Live.
I partecipanti. «Sono annunciate pariglie che arriveranno da tutta la Sardegna», anticipa il presidente della Leva 1983 Dario Vinci, «con tanti brividi per il pubblico e discese di grande audacia. Vi parteciperanno cavalli e cavalieri», evidenzia il presidente, «provenienti da Abbasanta, Solarussa, Norbello, Fonni, Assemini, Ovodda, Lula, Castiadas».
Tutti paesi con grandi tradizioni di abili fantini e dove sono presenti, tantissimi proprietari di cavalli che fanno parte integrante della storia sarda.
«Al termine delle corse», sottolinea Vinci, «invitiamo tutti alla grande festa che si terrà al parco con i canti e balli del gruppo Dilliriana che farà divertire e allieterà la conclusione dei festeggiamenti nella borgata canpestre».