«Berlusconi è un agitatore vip che agisce nel quadro della propaganda russa, baratta la reputazione dell’Italia con la sua amicizia con Putin. Le sue parole sono un danno per l’Italia».

Non si fa attendere la replica dell’Ucraina alle parole di Silvio Berlusconi.

A commentare l’uscita del leader di Forza Italia è Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky: «Berlusconi getti la maschera e dica pubblicamente di essere a favore del genocidio del popolo ucraino».

Ieri il Cav in un colpo solo, rompendo il silenzio elettorale, ha attaccato il presidente ucraino e Giorgia Meloni: «Non avrei mai incontrato questo signore, giudico molto, molto negativamente il suo comportamento», ha detto, «bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche del Donbass e questo non sarebbe accaduto».

Palazzo Chigi neanche un’ora dopo ha provato a rimettere ordine, senza citare le frasi di Berlusconi: «Il sostegno all’Ucraina da parte del governo italiano è saldo e convinto. La posizione era scritta chiaramente nel programma elettorale della coalizione e confermata in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’esecutivo».

Poco dopo è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani con un tweet: «Forza Italia è da sempre schierata a favore dell’indipendenza dell’Ucraina. Dalla parte dell’Europa, della Nato e dell’Occidente».

Un duro attacco a Berlusconi è arrivato anche dalla leader dei socialisti all’Eurocamera, Iratxe Garcia Perez: «Sono inorridita – ha detto - dalle nuove scioccanti dichiarazioni sull'Ucraina di Silvio Berlusconi. È questa la posizione del governo Meloni e del ministro degli Esteri Tajani di Forza Italia? Ha qualcosa da dire Manfred Weber? A un anno dalla brutale guerra di Putin, è tempo di riconoscere i fatti e scegliere da che parte stare».

(Unioneonline/L)

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