"Grande soddisfazione per il raggiungimento di una nuova, decisiva tappa verso il traguardo, che appare oggi sempre più vicino, e che garantirà alla Sardegna il riconoscimento di diritti troppo a lungo ignorati e negati".

Così Christian Solinas commenta l'approvazione da parte della Camera dei Deputati della proposta di legge per l'inserimento del principio di insularità in Costituzione.

"Ora - prosegue - occorre accelerare l'iter anche al Senato per conseguire il risultato in tempi brevi, ancora una volta con la convergenza di tutte le forze politiche".

"La Sardegna deve vedere riconosciuti definitivamente gli svantaggi permanenti derivanti dalla propria condizione geografica, e avere pari opportunità di sviluppo e accesso al mercato senza più scontare i disequilibri e le difficoltà patite troppo a lungo rispetto al resto della terraferma italiana ed europea. Insularità e perifericità producono un incremento dei costi e creano ritardi e debolezze nel processo di sviluppo", sottolinea il governatore.

Per questo "la modifica dell'articolo 119 della Costituzione, è uno strumento di portata storica".

Non solo perché "accanto a questo – evidenzia Solinas – dobbiamo proseguire nel percorso avviato sulle entrate, che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato alla riduzione di 77 milioni l'anno del contributo alla finanza pubblica consentendo alla Sardegna un risparmio di 308 milioni sul prossimo quadriennio".

Una battaglia che "deve continuare anche a Bruxelles", dove c’è bisogno di una "revisione profonda della normativa, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori".

(Unioneonline/L)

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