“Gli italiani ci hanno affidato una responsabilità importante. Ora sarà nostro compito non deluderli e fare il massimo per restituire dignità e orgoglio alla Nazione”. Lo afferma Giorgia Meloni all’indomani del voto alle politiche che le hanno consegnato il Paese. “Dagli italiani – ha aggiunto la leader FDI – arriva un’indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d'Italia, è il tempo della responsabilità, l’Italia ha scelto noi e non la tradiremo”.

LETTA – In casa Pd invece è tempo di analisi della sconfitta (IL PUNTO sui dem). “L'Italia ha scelto la destra, oggi è un giorno triste per l’Italia e per l’Europa”, le parole in conferenza stampa al Nazareno del segretario Enrico Letta che annuncia un’accelerazione dei tempi del congresso che era previsto per marzo, in cui non si ricandiderà.

L’unico modo per battere la destra era il campo largo ma non è stato possibile e non per colpa nostra”, ha detto. Questa legislatura "sarà la più a destra, è un rammarico profondo ma anche uno stimolo a continuare a lottare”.

Quindi l’annuncio del passo indietro: nei prossimi giorni "riuniremo gli organi di partito per accelerare il percorso che porterà a un congresso". Non si dimetterà adesso, per garantire continuità al partito, ma al congresso non si ricandiderà: "Assicurerò in spirito di servizio la guida del Pd nelle prossime settimane in vista del congresso, al quale non mi ripresenterò come candidato” perché “credo che a una nuova generazione spetti il compito di rilanciare il Pd nell'interesse dell'Italia e dell'Europa".

SALVINI – Matteo Salvini parla da via Bellerio a Milano del risultato del centrodestra e della Lega che ha perso la doppia cifra (IL PUNTO sulla Lega). "Il risultato chiaramente delude, non ho lavorato per il 9% - scandisce il leader del Carroccio -. Ma l’Italia ha cinque anni di stabilità davanti”.

Sul successo di Giorgia Meloni: “È stata brava a fare una forte opposizione". Aver governato quasi due anni "non è stato semplice", ma considerando come era la situazione "lo rifarei".

"Sono andato a letto abbastanza inc...ato” ma adesso “mi sono svegliato carico a molla” perché “conto che per almeno cinque anni si tiri dritto senza cambiamenti con una maggioranza chiara di centrodestra”. 

Il consiglio federale della Lega è stato convocato per domani, all’orizzonte non ci sono le dimissioni del segretario (“Non mi dimetto”), che pure ammette: “Una fase di riorganizzazione del movimento, puntando su sindaci e amministratori, è fondamentale”.

Infine la stoccata a Enrico Letta: “A lui dico che è meglio avere il 9% e 100 parlamentari in maggioranza che il 18% e 100 parlamentari in opposizione”.

CONTE – Il leader M5s gongola e definisce il risultato “un grande successo che ci attribuisce grande consenso per affrontare questa legislatura e condurre le nostre battaglie in modo intransigente”. A partire dalla difesa del reddito di cittadinanza e della progressività del fisco, su cui “non faremo sconti”.

L’attacco a Letta: “Oggi ha puntato il dito contro di me in modo esplicito ed univoco. Quando c'è una sconfitta, come nel caso del Pd, è bene che un leader non cerchi capi espiatori a cui addossare la responsabilità”.

Su un’eventuale alleanza, oggi no ma magari in futuro… “Ho già detto che non ci sarà dialogo con questo gruppo dirigente del Pd: ma la questione non è personale. I punti sono politici. Non è solo questione di gruppo di dirigente ma di agenda. Bisogna vedere quale Pd verrà fuori dal congresso”.

CALENDA – "Il Paese ha scelto la via del populismo”, ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, secondo cui il fatto che questa elezione sia andata “come un televoto al Grande fratello”, con una “crisi energetica in corso”, è un “rischio mortale”. “Dobbiamo riflettere sul fatto che secondo i sondaggi apprezziamo Draghi e Mattarella, ma poi i 2/3 del Paese votano l'opposto di quel modello. Riteniamo che questa dinamica che porta le persone a votare come al televoto del Grande Fratello, per chi urla di più, ha portato al declino dell'Italia e in un momento in cui c'è la crisi energetica, economica, l'inflazione, questo è un rischio mortale". 

BERLUSCONI – Soddisfatto il Cav. per il risultato ottenuto: “Forza Italia si conferma decisiva per il successo del centrodestra e determinante per la formazione del prossimo governo. Ancora una volta, ho messo il mio impegno al servizio dell'Italia, del Paese che amo. Vi ringrazio per la fiducia”.

“Forza Italia – rilancia Antonio Tajani – sarà l'anima europeista e liberale, la garanzia sul piano internazionale del prossimo esecutivo”.

DI MAIO –  “Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione”, scrive su Facebook il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico non rieletto. “Abbiamo deciso di metterci in gioco, di proporre agli italiani un progetto politico nuovo, da far conoscere in pochissimo tempo. Il risultato non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno Civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io. Stanotte mi sono congratulato con Sergio Costa”. 

(Unioneonline/D-L)

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