Il dem di Palazzo Bacaredda aveva scritto: «Ad ammazzarlo non si fa peccato». Il deputato rompe il silenzio: «Chieda scusa, è cultura dell’odio e viene dal mio partito. Mi ha chiamato anche Elly Schlein»
L'azione è stata rivendicata dal movimento “La Barriera”: «Ridicola e indecente la proposta di Elly Schlein e del suo partito di candidare l’italiana arrestata»