Nel cuore della notte Giorgia Meloni ha parlato come “premier in pectore” commentando i risultati delle Politiche che proclamano Fratelli d’Italia il primo partito del Paese con il 26 per cento dei voti. A scrutini non ancora terminati – dopo le operazioni di voto che si sono svolte ieri dalle 7 alle 23 – è comunque chiara la scelta degli italiani che hanno scelto il centrodestra (che supera il 40 per cento) sia per la Camera sia per il Senato. Bocciato il centrosinistra, col Pd che non supera il 20 per cento, e i Cinque Stelle che sfiorano il 15.

Meloni quindi potrebbe essere la prima donna a Palazzo Chigi, suo il nome che dovrebbe essere chiamato a formare un governo con gli altri leader della coalizione perché l’accordo era chiaro: chi prende più preferenze sceglie il candidato premier. Sempre considerando che c’è ancora da chiarire quale sarà la posizione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’interesse nazionale.

La Lega registra un crollo scendendo sotto il 10 per cento, e l’intesa Azione-Italia Viva di Calenda e Renzi si ferma poco oltre il 7 per cento.

"Se saremo chiamati a governare la Nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide, dando agli italiani l'orgoglio di sventolare il Tricolore", sono state le prime parole di Giorgia Meloni nel suo discorso all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Sei minuti in cui ha ribadito i sentimenti di “orgoglio, riscatto”, con “lacrime, abbracci, sogni”. “È il tempo in cui – ha detto - gli italiani potranno avere un governo che esce da una loro indicazione. È stata una campagna elettorale violenta, sopra le righe, che noi abbiamo subito, ma la situazione dell'Italia, dell'Ue richiede ora il contributo di tutti".

E parlando della storica vittoria l’ha definita come “non un punto di arrivo ma di partenza".

In chiusura una lode al valore della coerenza e della tenacia, rivendicando di "non aver mai mollato". "Sin da quando siamo nati ci hanno sempre dato per spacciati: ma anche quando eravamo sempre sulle stesse percentuali sapevamo che le scorciatoie in politica sono un'illusione e che gli italiani l'avrebbero capito". "Proprio per questo vorrei citare una frase di San Francesco: 'Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile’". 

(Unioneonline)

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