Missili israeliani su un edificio a Doha, dove erano riuniti i vertici di Hamas, a quanto si apprende impegnati nei negoziati sull’accordo di pace proposto da Donald Trump.

L'emittente irachena Sabrin News ha inizialmente riferito che l'obiettivo dell'attacco era il quartier generale di Hamas in città, mentre una fonte di Gaza ha precisato che l'obiettivo erano alti funzionari. Cosa poi confermata da Idf e Shin Bet, che hanno rivendicato l’attacco e poco dopo le esplosioni avvenute nella capitale del Qatar hanno fatto sapere che l'aeronautica militare «ha preso di mira i vertici dell'organizzazione terroristica Hamas».

Ancora contrastanti le notizie sul bilancio dell’attacco.  La Tv saudita al Arabiya riferisce che il leader di Hamas Khalil al-Hayya (capo negoziatore e già vice di Yahya Sinwar) è stato ucciso. E altre fonti hanno riferito alla tv saudita al-Hadath che anche i leader di Hamas Zaher Jabarin, Khaled Mashaal e Nizar Awdallah sono morti. Fonti della sicurezza israeliana, in attesa della verifica finale, ritengono che sei alti esponenti di Hamas siano stati uccisi.

Ma Al Jazeera, che cita un alto funzionario di Hamas, scrive che i leader dell’organizzazione sono sopravvissuti all’attacco. I media palestinesi scrivono che due persone sono state uccise, ma non i principali leader di Hamas: le vittime sarebbero Himam al-Hayya, figlio del leader di Hamas a Gaza Khalil al-Hayya, e Jihad Labad, direttore dell'ufficio di Khalil al-Hayya.

Una fonte di Hamas ha inoltre dichiarato che i leader sono stati presi di mira mentre discutevano della proposta di Trump per un cessate il fuoco a Gaza, proposta accettata da Israele.

Secondo fonti di Channel 12 lo stesso Trump avrebbe dato il via libera all’attacco. L'operazione è stata coordinata in anticipo con gli americani ed è stata approvata dal gabinetto ristretto israeliano, ma tenuta nascosta al resto dei ministri. Gli Usa fanno sapere di aver informato il Qatar dell’attacco, ma Doha smentisce: «La chiamata di un funzionario statunitense è arrivata mentre già si sentivano le esplosioni causate dall'attacco israeliano», scrive su X il portavoce del ministero degli Esteri Majed Al Ansari.

E Trump dal canto suo fa sapere tramite la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt di «non avere un'opinione positiva dell'attacco ad un alleato degli Usa come il Qatar, che sta lavorando per la pace», pur riconoscendo che «l'obiettivo di eliminare Hamas è giusto». Tuttavia, ha sottolineato la portavoce, «l'attacco non va incontro agli obiettivi degli Usa e di Israele».

L’ufficio di Benyamin Netanyahu ha diramato una nota: «L'azione di oggi contro i principali capi terroristi di Hamas è stata un'operazione completamente indipendente da parte di Israele. Israele l'ha avviata, Israele l'ha condotta, e Israele si assume la piena responsabilità».

Un’operazione, hanno riferito il premier e il ministro della Difesa Katz, decisa ieri dopo l’attentato a Gerusalemme: «Oggi, a mezzogiorno alla luce di un'opportunità operativa e dopo consultazioni con tutti i vertici del sistema di sicurezza, abbiamo deciso di attuare l'istruzione data ieri sera dopo l'attentato a Gerusalemme e l'attacco all'Idf a Gaza. Lo Shin Bet e l'Idf hanno eseguito l'operazione a Doha in modo preciso ed efficace», si legge in una dichiarazione congiunta.

Lo Shin Bet ha pubblicato le foto scattate dal suo centro di comando per le operazioni speciali. Durante l'attacco, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz, il capo facente funzioni dello Shin Bet 'M', il capo della direzione dell'intelligence delle Idf Shlomi Binder, e altri funzionari erano presenti al centro di comando.

Giorgia Meloni ha diffuso un messaggio sui social: «Esprimo a nome mio personale e del Governo italiano sincera vicinanza all'Emiro Tamim bin Hamad Al Thani e al Qatar, ribadendo il sostegno italiano a tutti gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza. L'Italia rimane contraria a ogni forma di escalation che possa comportare un ulteriore aggravamento della crisi in Medio Oriente».

L’attacco ha ovviamente scatenato l’ira del Qatar, che lo ha definito «codardo». «Una flagrante violazione di ogni diritto internazionale», si legge nel comunicato governativo. Il governo qatarino ha aperto una inchiesta «gestita dai più alti livelli» istituzionali del Paese. 

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari, ha condannato «nei termini più forti possibili» l'attacco, affermando che questo ha colpito un edificio residenziale «dove risiedono diversi membri dell'ufficio politico di Hamas nella capitale del Qatar, Doha». L'attacco costituisce una «flagrante violazione delle leggi internazionali e una grave minaccia» per la popolazione del Qatar, ha aggiunto. «Lo Stato del Qatar condanna fermamente questo attacco e afferma che non tollererà questo comportamento sconsiderato da parte di Israele, né la continua manomissione della sicurezza della regione, né qualsiasi azione volta alla sua sicurezza e sovranità», conclude la dichiarazione.

Doha, in seguito all’attacco, ha deciso di sospendere i negoziati fino a nuova decisione.

(Unioneonline)

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