Indiscrezione oggi del Foglio secondo cui Luigi Di Maio, attuale rappresentante speciale dell'Unione europea per il Golfo Persico, ex vicepremier, ex ministro del Lavoro, ex ministro dello Sviluppo, ex ministro degli Esteri, nonché ex delfino di Beppe Grillo del M5s prima della rottura nel 2022, sarebbe in pole position per ottenere un importante incarico internazionale alle Nazioni Unite.

Il ruolo in palio, secondo il quotidiano diretto da Claudio Cerasa, è quello di coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente (Unsco), carica che comprenderebbe anche la nomina a vicesegretario generale dell'Onu (la posizione ha base a Gerusalemme). Senso del ruolo: coordinare le varie entità che si occupano nelle Nazioni Unite del futuro di Israele e dei territori palestinesi e supportare l'implementazione del Piano Trump.

Luigi Di Maio sarebbe stato contattato dalle Nazioni Unite poche settimane fa. Le parti coinvolte nell'operazione avrebbero già dato parere positivo, compreso il governo italiano.

La procedura è ancora in corso. In attesa di Blair, in medio oriente c'è un Di Maio in arrivo. 

(Unioneonline)

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