Time, la persona dell’anno è l’intelligenza artificiale: «Nel bene e nel male»
In copertina gli «architetti dell'IA» rappresentati come gli operai che costruivano i primi grattacieliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'intelligenza artificiale e i suoi architetti sono "nel bene e nel male" la Persona dell'Anno di Time per il 2025. Lo ha annunciato la rivista statunitense che ogni dicembre, dal 1927, “incorona” la personalità o, in rari casi, i concetti che più hanno influenzato la società nell'anno che sta per concludersi.
La cover story più ambita del magazine, andata in passato a presidenti, dittatori, pontefici, sovrani e in un caso - nel 2023 – a una cantante, Taylor Swift, illustra oggi come la IA «sta influenzando, nel bene e nel male, le nostre vite». «Per aver inaugurato l'era delle macchine pensanti – precisa il magazine – per aver stupito e inquietato l'umanità, per aver trasformato il presente e oltrepassato il possibile, gli Architetti dell'IA sono la Persona dell'Anno».
Due, questa volte, le copertine: nella prima Time ha messo, appollaiati su una trave di acciaio come gli operai che costruivano i primi grattacieli nella famosa foto del 1932 'Lunch atop a Skyscraper', Mark Zuckerberg di Meta, Lisa Su di Advanced Micro Devices, Elon Musk di Xai, Jensen Huang di Nvidia, Sam Altman di Open Ai, Demis Hassabis di DeepMind Technologies, Dario Amodei di Anthropic e Fei-Fei Li di World Labs. Nella seconda cover gli stessi pionieri popolano una struttura a forma delle lettere A e I velata da scaffalature.
Donald Trump è rimasto deluso: si aspettava la terza copertina dopo quelle del 2016 e del 2024. Tra i favoriti c'erano anche Papa Leone, l'attivista conservatore Charlie Kirk ucciso a un raduno nello Utah e il sindaco eletto di New York Zorhan Mamdani.
Per la terza volta in quasi 100 anni, la rivista ha scelto un gruppo di individui, dopo i giornalisti "guardiani" che rischiano morte e persecuzioni nel 2018 e le donne del #MeToo nel 2017 che "ruppero il silenzio" sulle molestie sessuali dei potenti.
Oltre ai Ceo, Time ha puntato anche sulla tecnologia uscita dai loro laboratori: la rivista ha scelto in passato oggetti o concetti per la copertina di fine anno nel 1982 con il personal computer, nel 1988 con la Terra in pericolo e nel 2006 con la rivoluzione degli utenti dei social e un 'Tu' a caratteri cubitali sulla cover.
(Unioneonline)
