Il disservizio di domenica scorsa sul treno Olbia-Cagliari è dipeso da un concorso di più cause: «L’avaria accidentale a un treno che ha determinato la riduzione dei posti disponibili e l’interruzione programmata sulla linea tra Cagliari e Pabillonis, puntualmente comunicata a clienti e istituzioni, che ha limitato l’arrivo di altri treni a supporto».

Trenitalia, dopo l’incontro di fuoco avvenuto oggi in Regione con l’assessore Moro, in una nota spiega i motivi per cui domenica scorsa mille passeggeri abbiano dovuto viaggiare stipati su due vagoni, con decine di persone rimaste inevitabilmente in piedi.

«Nonostante le evidenti difficoltà e la concomitanza con i lavori sulla linea – precisa l’azienda -, si è cercato di fornire una risposta e di permettere a tutti di viaggiare, grazie anche all'impiego di 4 autobus (2 da Oristano a Cagliari, 1 da Macomer a Cagliari e 1 da Marrubiu a Cagliari) e di un treno straordinario da San Gavino a Cagliari».

«Siamo dispiaciuti – si legge ancora nella nota – delle modalità dell’incontro odierno in Regione. E riteniamo, nonostante l’inconveniente, non giustificabili le reazioni verso il nostro personale».

Trenitalia inoltre elenca gli sforzi messi in atto nell’Isola per migliorare il servizio («5 nuovi treni Blues a 4 casse, un treno ibrido, un nuovo convoglio commerciale da Iglesias e Cagliari e un nuovo collegmento da Cagliari a San Gavino») e rivendica la puntualità del servizio e la soddisfazione degli utenti. «Il 95,8% dei treni che hanno circolato in Sardegna dall’1 gennaio ai primi di dicembre sono arrivati puntuali (+0,2% rispetto al 2022), il 97,3% dei viaggiatori intervistati tra gennaio e settembre è soddisfatto del servizio (+0,5% rispetto al 2022)».

(Unioneonline/L)

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