Avvolto nella bandiera della Palestina, al Red Valley Ghali non rinuncia a ricordare la drammatica situazione umanitaria nella striscia di Gaza.

Tra gli artisti più attesi della seconda giornata della decima edizione del Red Valley, il rapper di origini tunisine non delude le aspettative. «Mamma quanto sono felice di essere in Sardegna stasera», esordisce una volta guadagnato il palco del festival dopo Botteghi, Sally Cruz, Astro, Paky, Morad e Shiva.

Nel suo live di un’ora non mancano “Paprika” e “Good Times”, “Barcellona”, “Bayna” e “Cara Italia”, il duetto con Digital Astro per “Celine” e il fuoriprogramma di 5’ di silenzio assoluto per un problema tecnico e un cambio d’abito. «Dicono che gli artisti non devono fare politica», e parte “Casa mia”, mentre sullo schermo alle spalle di Ghali compare la scritta “Ma quale Gaza tua?». Completano il programma Sfera Ebbasta e Alan Walker, il disc jockey e produttore discografico anglo-norvegese del tormentone “Faded”.

Il Red Valley proseguirà oggi con la terza e penultima serata. E c’è chi si aspetta che il dissing tra Fedez, che si è esibito mercoledì non lesinando strofe all’indirizzo dell’avversario, proceda con la replica dallo stesso palco di Tony Effe, in scena a partire dalle 23. A Ferragosto alla Olbia Arena si esibiranno anche Anna, Lazza e Steve Aoki, apertura affidata invece a Damianito, Melons, Faneto, Ludwig e Rrari Dal Tacco, e a seguire Artie 5ive e Tony Boy, che tireranno la volata a Tony Effe.

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