Servo di Dio nei processi della Chiesa; prossimo possibile Beato, nella memoria e nella speranza dei fedeli.

Di padre Salvatore Vico (1896-1991), nato a La Maddalena, prete missionario e fondatore, esattamente cent’anni fa, della Congregazione delle Missionarie Figlie di Gesù Crocifisso, è stata celebrata, nell’isola natale, lo scorso 12 agosto, la nascita.

In quella stessa chiesa che lo vide battezzato e dove ha celebrato la sua prima Messa. Presente una trentina di suore della sua congregazione (delle quali 3 maddalenine), operate non solo in Gallura, in Sardegna e in Continente ma anche in Brasile e in Congo.

Nell’omelia, il parroco diocesano e militare di La Maddalena ha tracciato un ritratto, ricordandone l’impegno missionario e l’amore per l’infanzia, per gli anziani, i malati. Vico, che da giovane voleva partire missionario in Cina, si rese conto che erano anche le terre di Gallura a necessitare di essere evangelizzate.

Una missione questa che, sebbene con un carisma diverso, intraprese anche padre Giovanni Battista Manzella fondatore a sua volta della Suore del Getzemani.

A ricordarne poi la figura è stata la superiore della congregazione, suor Feliciana Moro; Congregazione che persegue gli obbiettivi fissati dal suo fondatore: testimoniare il Vangelo con la vita, portando conforto ai piccoli, ai poveri, agli ammalati e a tutti coloro che vivono ai margini.

La Messa è stata animata dalle stesse suore, con un suggestivo momento, quello dell’offertorio, ad opera di alcune religiose congolesi, con movenze e musica tipica. Tra i fedeli una trentina di marinaie e marina, in divisa, della Marina Militare. Assente invece, per la celebrazione dell’illustre concittadino isolano, l’Amministrazione comunale.

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