Tensione alle stelle alla Sider Alloys di Portovesme, nel sito industriale del Sulcis a meno di nove giorni dal previsto incontro al Mimit sulla vertenza dello stabilimento di produzione di alluminio primario, ancora in attesa di revamping dello smelter.

Questa mattina c'è stata una nuova assemblea dei lavoratori coi sindacati ai cancelli della fabbrica, dopo che ieri dall'azienda è uscito del materiale che gli operai e i loro rappresentanti sindacali ritengono debba restare all'interno «a garanzia del futuro produttivo e occupazionale e dei crediti vantati dai dipendenti stessi, che ancora non hanno ricevuto lo stipendio e la 13/a mensilità».

«Attendiamo di essere convocati dal prefetto di Cagliari al quale ribadiremo questi temi e ribadiremo che dallo stabilimento non deve uscire nulla»,  spiegano i segretari della Fiom, Fim e Uilm, Roberto Forresu, Giuseppe Masala e Renato Tocco, «Nel frattempo ieri c'è stato il faccia a faccia con l'assessore dell'Industria Cani in vista del tavolo del 30 gennaio al Mimit. Al ministero stiamo chiedendo una svolta urgente perché abbiamo già perso 7 anni di tempo. Se l'alluminio è strategico per il Paese, come è stato sempre detto, il Governo deve imprimere una sterzata per il bene del territorio e dei lavoratori che credono ancora, dopo anni di lotte e sacrifici, che questa produzione possa essere portata avanti». 

(Unioneonline)

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