Sulla spiaggia di Platamona, sul litorale di Sorso, l'artista Nicola Urru lascia ancora la sua impronta artistica e realizza una scultura che riproduce una figura femminile, in riferimento al caso di Cinzia Pinna, la 33enne uccisa a Palau dall'imprenditore arzachenese reo confesso, Emanuele Ragnedda.  

Non poteva mancare una riflessione sul fenomeno della violenza, sulla brutalità di alcuni omicidi, in particolare sui femminicidi, che sollevano questioni cruciali sulla     crudeltà e la responsabilità penale.

Un grave episodio al centro dei media che impone una giusta considerazione sulle modalità di narrazione relativa a fatti così gravi. La vicenda scuote le coscienze e richiama il problema della violenza di genere.

L'opera non è altro che una figura femminile, realizzata con sabbia, dedicata alla giovane Cinzia Pinna, indifesa rispetto al suo carnefice. Sulle mani un'arma da cui tenta di proteggersi, una immagine che vuole lanciare un messaggio, di rispetto verso le donne, di condanna nei confronti della violenza di genere. 

© Riproduzione riservata