Lukas Saba, il giovane accusato dell'omicidio di Alberto Melone - 19enne morto per un colpo di pistola ad Alghero il 5 aprile 2019 -, sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 28 aprile.

Il processo è iniziato oggi davanti al gip Michele Contini, davanti alle parti.

In aula Saba si è presentato accompagnato dall'avvocato sassarese Gabriele Satta e dai genitori, a casa dei quali si trova agli arresti domiciliari.

Presenti anche i genitori di Melone. Nel corso dell'udienza la madre di quest'ultimo è scoppiata in lacrime e a sostenerla, in una scena commovente, è stata proprio la mamma dell'imputato, che dall'indomani della tragedia ha sempre partecipato da vicino al dolore dei parenti di Alberto.

Secondo quanto ricostruito dall'inchiesta preliminare, la sera dell'omicidio Alberto e Lukas, che erano amici, avevano trascorso la serata nel bar gestito dalla famiglia di Meloni, assieme ad alcuni coetanei.

Poi avevano deciso di trascorrere il resto della serata in un monolocale dove Lukas risiedeva saltuariamente, nel centro della città catalana.

Qui, ha raccontato Saba dopo l'arresto, i due avevano iniziato a bere e a scherzare con una pistola - una Derringer calibro 22 - che il giovane aveva sottratto al padre di nascosto. "Giocavamo a puntarcela addosso ed è partito un colpo", aveva spiegato ancora il 19enne agli inquirenti.

Il colpo aveva perforato lo sterno del giovane, fermandosi nell'aorta, senza lasciargli scampo.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata