Peggiorano le condizioni di Alfredo Cospito, l’anarchico rinchiuso a Bancali (Sassari) in regime di 41 bis e in sciopero della fame da 100 giorni come forma di protesta contro il carcere duro.

Angelica Milia, la dottoressa di fiducia del detenuto, riferisce che il 55enne stanotte è scivolato nella doccia, forse per un mancamento: «È stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea, indossa tre pantaloni e quattro maglioni per cercare di riscaldarsi».

Le sue condizioni sono «in lento peggioramento».

Ora fatica a camminare e sta facendo uso anche della sedia a rotelle: «Tutti i valori sono in calo e c’è il rischio di edema cerebrale».

«Ha le piastrine molto basse - aggiunge la dottoressa - anche un piccolo taglio può provocare una forte emorragia che, viste le sue condizioni generali di salute e il fatto che non si stia alimentando da 100 giorni, può avere conseguenze gravissime».

«Ora è molto provato ma il dolore al naso si è ridotto. È chiaro - ribadisce Angelica Milia - che non possa continuare a rimanere in questo carcere, deve essere trasferito in una struttura che possa garantirgli assistenza sanitaria adeguata». 

(Unioneonline/s.s.)

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