«Basta 41 bis, mi sento murato vivo»: Sassari, nuovo appello dal carcere dell’anarchico Cospito
L’uomo, condannato per tentata strage, chiede l’attenuazione del regime cui è sottoposto. «In tanti si sono mobilitati in mio favore»Alfredo Cospito (Ansa)
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«So che in tanti, anche intellettuali e personalità autorevoli, si sono mobilitati contro l'ingiustificatezza delle misure di detenzione a cui sono sottoposto, qualcosa che per me è impossibile da accettare e che continuerebbe a farmi sentire murato vivo in un carcere».
Nuovo appello dal carcere, affidato ai suoi legali, da parte di Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto nel carcere sassarese di Bancali e condannato per tentata strage.
Cospito, tramite il suo legale, chiede che non gli sia prolungato il regime di 41 bis per altri quattro anni.
La difesa ha anche presentato istanza, sulla quale i magistrati si sono riservati di decidere.
(Unioneonline/l.f.)