Rapina con morti a Pula, legami con la ‘ndrangheta e traffico di droga: nuovo arresto per Raffaele “Fesseria” Nonne
Fonnese, residente a Decimoputzu, il quarantottenne incarcerato nell’ambito dell’operazione Polo Ovest ha un lungo curriculum criminalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Rapine finite nel sangue, la gestione del traffico di droga e i legami con la criminalità organizzata, un periodo di latitanza. E ora il nuovo arresto.
È denso di violenza il passato di Raffaele Nonne, 48 anni, fonnese residente a Decimoputzu, noto “Fesseria”, che questa mattina è stato arrestato nell’ambito della maxi operazione Polo Ovest, che ha disarticolato due presunte bande di trafficanti di droga attive nel nord e nel sud della Sardegna.
Questa volta le manette ai polsi di Nonne sono scattate durante il blitz dei carabinieri. Nel 2021, il 6 dicembre, invece era sfuggito alla cattura: non era in casa quando i militari avevano bussato per arrestarlo. Era coinvolto nell’operazione Marghine condotta dal Ros di Nuoro contro un sodalizio criminale che secondo gli inquirenti gestiva i movimenti di droga tra la Sardegna e la Calabria, con il coinvolgimento della ‘ndrangheta.
La latitanza era durata una ventina di giorni: Nonne si era consegnato alla squadra Mobile di Nuoro tra Natale e Capodanno.
Droga, ma non solo: Nonne venne condannato, assieme ad altri complici, a 17 anni e 4 mesi per la sanguinosa rapina di Pula del 9 ottobre 2007: nel conflitto a fuoco con i carabinieri persero la vita un ostaggio e uno dei banditi.
(Unioneonline/E.Fr.)
