A Villaputzu i bambini questo pomeriggio hanno ripercorso le stazioni della via Crucis lungo la salita della collina all’ingresso del paese e pregato per la rapida sistemazione del ponte di ferro. I bambini - accompagnati da suor Luisa, dalle catechiste e dalle animatrici – sono arrivati sin sopra la collina.

«Dal suo cucuzzolo – ha sottolineato il parroco, don Franco Serrau – si vede molto bene il ponte della discordia che dal giorno della sua chiusura sta mettendo a dura prova la pazienza e la vita non solo dei villaputzesi ma anche degli abitanti di San Vito e Muravera».

Il ponte, chiuso dallo scorso 8 dicembre con una ordinanza della Provincia del Sud Sardegna, non sarà riaperto prima dell’estate del 2025. Comune e cittadini da dicembre stanno chiedendo una immediata viabilità alternativa che non sia l’attuale l’anello di 40 chilometri, unico collegamento al momento tra Villaputzu e gli altri paesi del Sarrabus.

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